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Gp Spagna 2011, Vettel vince ancora (ordine di arrivo)

Formula 1 Gran Premio di Spagna 2011- Sembra un mondiale a senso unico ormai: stessa storia, stessa fine. Quinta gara di questo mondiale e quarta vittoria di Sebastian Vettel. Il tedesco e la Red Bull incassano l’ennesima vittoria dimostrando che gli altri devono iniziare a lavorare duramente per ridurre il gap. Subito dietro si piazzano […]

Formula 1 Gran Premio di Spagna 2011- Sembra un mondiale a senso unico ormai: stessa storia, stessa fine. Quinta gara di questo mondiale e quarta vittoria di Sebastian Vettel. Il tedesco e la Red Bull incassano l’ennesima vittoria dimostrando che gli altri devono iniziare a lavorare duramente per ridurre il gap. Subito dietro si piazzano le due McLaren con, in ordine, Hamilton e Button, autori di una prestazione straordinaria. Webber, che partiva in pole, ha concluso la gara appena fuori dal podio, al 4° posto, lasciandosi alle spalle Fernando Alonso. Il ferrarista è stato protagonista di una partenza lampo: dalla seconda fila ha letteralmente bruciato le due Red Bull, portandosi al comando della corsa. Era chiaro sin da subito, però, che lo spagnolo avrebbe dovuto faticare e non poco per mantenere la propria posizione, le Red Bull erano velocissime. Alonso riesce a mantenere la prima posizione fino al 20° giro, quando al rientro dal pit stop non riesce a mettersi davanti al Vettel, favorito senz’altro, anche dalla maggiore rapidità del suo team nell’effettuare il cambio gomme. Alonso non riesce a tenere e deve cedere anche ad Hamilton.  I problemi per la Ferrari, però, non finiscono qui, infatti la situazione degenera con le gomme dure, tant’è vero che lo spagnolo non riesce a a tenere più nè Button, che nel frattempo aveva passato Webber, e nè lo stesso Webber. Gara disastrosa per Felipe Massa che in difficoltà per l’intera gara, che protagonista di un testacoda, sarà costretto a ritirarsi a pochi giri dalla fine.

La gara la vince ancora la Red Bull e ancora Sebastian Vettel, seguito da Hamilton e Button. Alonso solo quinto, ma con grande orgoglio: il ferrarista ha dimostrato una volta di più che il suo unico limite è un monoposto non all’altezza.

Ordine di arrivo:

1.Vettel(Red Bull)

2.Hamilton(McLaren)

3.Button(McLaren)

4.Webber(Red Bull)

5.Alonso(Ferrari)

6.Schumacher(Mercedes)

7.Rosberg(Mercedes)

8.Heidfeld(Renault)

9.Perez(Sauber)

10.Kobayashi(Sauber)

11.Petrov(Renault)

12.Di Resta(Force India)

13.Sutil(Force India)

14.Buemi(Toro Rosso)

15.Maldonado(Williams)

16.Alguersuari(Toro Rosso)

17.Barrichello(Williams)

18.Trulli(Lotus)

19.Glock(Virgin)

20.D’Ambrosio(Virgin)

21.Karthikeyan(HRT)





      
  
  

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