Serie A ventinovesima giornata: l’Udinese stupisce, la Roma vince il “suo” campionato
La ventinovesima giornata della sera A più pazza ma anche aperta e esaltante degli ultimi tempi, regala la copertina a una squadra che sa e si sa divertire: l’Udinese di Guidolin. I dati sono emblematici, i friulani hanno raggiunto il dodicesimo risultato utile consecutivo e senza la partenza shock, forse avrebbero lottato per lo Scudetto. […]
La ventinovesima giornata della sera A più pazza ma anche aperta e esaltante degli ultimi tempi, regala la copertina a una squadra che sa e si sa divertire: l’Udinese di Guidolin. I dati sono emblematici, i friulani hanno raggiunto il dodicesimo risultato utile consecutivo e senza la partenza shock, forse avrebbero lottato per lo Scudetto. Anche a Cagliari è andato il scena il Di Natale-Sanchez show, una delizia per gli amanti del pallone e una fortuna per i migliaia di partecipanti ai vari tornei di fantacalcio, che annoverano tra le loro fila almeno uno di entrambi i gioielli. Il Napoli nella serata del posticipo riesce a rimontare un buon Parma, con un Cavani ancora all’asciutto, partenopei che si avvicinano alla coppia di testa, Milan e Inter, fermate dalle ultime della classe. Il match più affascinante della giornata si è giocato all’Olimpico di Roma. Una doppietta (con dedica alla moglie Ilary) di Totti lancia alla quinta vittoria consecutiva i giallorossi con Montella che può festeggiare con il suo aereo planino negli spogliatoi. Stavolta il capitano ha esaltato le sue qualità su calcio piazzato, il primo favorito sia da un intervento alquanto goffo di Muslera che da un laser puntato sulla faccia del portiere laziale, il secondo un penalty dopo che i biancocelesti avevano perso la bussola della ragione. Chi proseguono a percorrere un tunnel buio e pericoloso sono Palermo e Sampdoria: i rosanero timbrano la quinta sconfitta consecutiva, i blucerchiati nelle ultime sette trasferte ottengono sei sconfitte e un pareggio ma soprattutto zero reti fatte. Il Catania gongola con un tracciante di Llama e risucchia nelle viscere della generale proprio gli uomini di Cavasin. Risale la Fiorentina al settimo risultato utile (quattro vittorie e tre pari) che ritrova Vargas a pieno regime e una squadra che sa lottare e costruisce palle gol, nell’altro spogliatoio rientra un Chievo forse troppo sicuro di aver raggiunto una salvezza che invece dovrà guadagnarsela tutta sul campo. Argomento attuale anche a Bologna, dove invece anche la matematica sorride ai felsinei, la vittoria di Lecce ormai manda in archivio un campionato soffertissimo in ambito societario che però non ha inficiato sul cammino più che esaltante di Di Vaio e compagni, complimenti al capitano e ai rossoblu.
Tommaso Maria Ferrante