Il Pandoro Gate: Chiara Ferragni e Codacons si accordano, c’è una donazione e un rimborso ai consumatori
Caso pandoro, Chiara Ferragni e Codacons si accordano: l'influencer risarcisce i consumatori e versa 200 mila euro in beneficenza
Chiara Ferragni farà una donazione di 200mila euro a un ente dedicato al supporto delle donne vittime di violenza, segnando così la conclusione di una disputa legale con il Codacons e l’Associazione Utenti Servizi Radiotelevisivi. Si chiude così la pagina del pandoro gate che ha cambiato per sempre la vita lavorativa ( e non solo) dell’imprenditrice digitale. Proprio un anno fa, poco prima di Capodanno, esplodeva, anche in seguito a una inchiesta di Selvaggia Lucarelli, il caso definito poi Pandoro gate. Un caso che ha portato la Ferragni a perdere contratti su contratti, a dover donare 1 milione di euro e a cambiare il suo modo di lavorare.
Perdita di follower e credibilità, nessuna sponsorizzazione con altri brand e un anno in cui, anche la vita privata è andata in frantumi, fino ad arrivare al divorzio con Fedez.
Ricordiamo che nell’ultimo anno, le società di Chiara Ferragni, oltre al milione di euro che hanno versato al Garante per la vicenda Balocco, si sono impegnate a versare all’Agcm 1,2 milioni in tre anni per la vicenda Cerealitalia-Id, la società delle proprietaria del marchio Dolci Preziosi che verserà 100 mila euro. Ferragni ha anche devoluto un milione di euro all’ospedale Regina Margherita di Torino.
Chiara Ferragni e l’accordo per il pandoro gate
L’intesa prevede inoltre un rimborso di 150 euro per ciascun acquirente del pandoro “Pink Christmas” che aveva chiesto il risarcimento tramite il Codacons. L’accordo rientra nell’indagine della Procura di Milano relativa a una presunta truffa aggravata legata alla vendita del pandoro e delle uova di Pasqua “Dolci Preziosi“, prodotti griffati Ferragni. In tale indagine, l’influencer figura tra gli indagati, mentre il Codacons è riconosciuto come parte offesa.
Secondo quanto comunicato dal Codacons, i consumatori che avevano acquistato il pandoro griffato, venduto a un prezzo di 9,37 euro rispetto ai 3,68 euro della versione normale Balocco, riceveranno un risarcimento pari a 150 euro. È stato specificato che tale somma sarà interamente destinata ai consumatori, senza alcun beneficio economico per il Codacons.
L’accordo non si limita a risarcire i consumatori, ma sancisce anche un impegno reciproco a superare le controversie passate. In una nota, il Codacons sottolinea che questa intesa rappresenta un passo verso una collaborazione futura basata sul rispetto e sullo sviluppo di iniziative concrete a favore della collettività.
Parte integrante dell’accordo è la donazione di 200mila euro da parte di Chiara Ferragni, somma che sarà destinata a un ente scelto di comune accordo con il Codacons. L’obiettivo principale è sostenere progetti che aiutino le donne vittime di violenza, consolidando così il valore sociale dell’intesa.
Nei prossimi giorni, le associazioni coinvolte contatteranno i consumatori interessati per rendere disponibili i rimborsi, mentre la donazione sarà finalizzata per iniziative di grande impatto sociale. L’accordo segna quindi una tappa significativa non solo per la risoluzione delle dispute legali, ma anche per il contributo concreto a cause di grande rilevanza. Si legge sul Corriere: ” Perfezionato dagli avvocati Marcello Bana e Giuseppe Iannaccone, per Ferragni, e Carlo Rienzi, presidente dell’associazione di consumatori, l’accordo apre la strada ad una soluzione giudiziaria dell’inchiesta penale in cui a Milano Chiara Ferragni è indagata per truffa aggravata. Se il Codacons ritirerà le querele, come sarebbe intenzionato a fare, la procura potrebbe riconsiderare le accuse alla Ferragni contenute nell’inchiesta che ha chiuso ad ottobre“.