Bonus moda 2022: cos’è, a chi spetta e come richiederlo
Tutto quello che c'è da sapere sul nuovo bonus moda 2022, creato per aiutare le imprese che lavorano in questo settore
Dal ieri, martedì 10 maggio 2022, è possibile presentare la domanda per richiedere il bonus moda 2022. L’Agenzia delle Entrate ha aggiornato il modello da presentare e rivelato le istruzioni per il credito d’imposta del 30% del valore delle rimanenze in magazzino. A differenza di quanto previsto dal Decreto Sostegni Ter, le risorse a disposizione per gli esercizi commerciali del settore moda per il 2022 sono state rafforzate e aggiornate. Scendendo nel dettaglio, stiamo parlando di un totale di 250 milioni di euro, con tutte le imprese che potranno beneficiare di questa misura. Ma vediamo ora insieme cos’è il bonus moda e come richiederlo.
Bonus moda 2022: cos’è, come richiederlo, la scadenza
Con lo scopo di sostenere le imprese del settore tessile e della moda, “il Decreto Rilancio ha previsto un credito d’imposta nella misura del 30% del valore delle rimanenze finali di magazzino, eccedente la media del medesimo valore registrato nei tre anni precedenti a quello di spettanza del beneficio”. Questo ciò che riporta la nota ufficiale che l’Agenzia delle Entrate ha diramato per indicare le motivazioni alla base di questo bonus moda 2022. Tali imprese hanno tempo fino al 10 giugno per presentare la domanda e approfittare dei benefici previsti dal Governo. Ma cosa devo fare per richiedere il bonus moda? Per inoltrare la domanda bisogna usare il modello aggiornato al 6 maggio che ha messo a disposizione l’Agenzia delle Entrate.
La comunicazione deve essere presentata per via telematica direttamente da chi vuole beneficiare della misura o tramite un soggetto incaricato della trasmissione delle dichiarazioni, sempre attraverso i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate. Come accade con altri bonus – di recente è arrivato quello sui trasporti pubblici -, anche in questo caso ci sono delle condizioni da rispettare. Innanzitutto, è necessario aver registrato un incremento del valore delle rimanenze finali in magazzino, rispetto alla media del valore delle giacenze finali registrate nei tre periodi di imposta precedenti. Le condizioni, in sostanza, sono tre secondo quanto riporta Ipsoa.
- Devono essere omogenei, rispetto a quelli usati nei tre periodi d’imposta considerati ai fini della media, il metodo e i criteri applicati per valutare le rimanenze finali di magazzino.
- Le imprese che non sono soggette a revisione legale dei conti e prive di collegio sindacale, devono presentare una certificazione della consistenza delle rimanenze di magazzino, rilasciata da un revisore legale o da una società di revisione.
- Per coloro che hanno un bilancio certificato, i controlli sono effettuati sulla base dei bilanci.
Chi altro può richiedere il bonus moda 2022
Oltre alle attività che sono state indicate, possono presentare la domanda per il bonus moda 2022 anche le imprese del settore che si identificano con i seguenti codici di classificazione: 13.20.00; 13.30.00; 13.91.00; 13.92.10; 13.92.20; 13.93.00; 13.94.00; 13.95.00; 13.96.10; 13.96.20; 13.99.10; 13.99.20; 13.99.90; 14.11.00; 14.12.00; 14.13.10; 14.13.20; 14.14.00; 14.19.10; 14.19.21; 14.19.29; 14.20.00; 14.31.00; 14.39.00; 15.11.00; 15.12.01; 15.12.09; 15.20.10; 15.20.20; 16.29.11; 16.29.12; 20.42.00; 20.59.60; 32.12.10; 32.12.20; 32.13.01; 32.13.09; 32.50.50; 32.99.20. Inoltre, possono presentare la domanda anche le imprese operanti nel settore del commercio dei prodotti tessili, della moda, del calzaturiero e della pelletteria che svolgono attività identificate dai seguenti codici Ateco 2007: 47.51, 47.71, 47.72. In presenza di più attività, è necessario che il codice corrisponda all’attività considerata prevalente.
E’ bene in ogni caso rivolgersi sempre al consulente del lavoro di fiducia o al proprio commercialista per avere informazioni più dettagliate su ogni singolo caso.