Cos’è il cashback fiscale: come avere il rimborso immediato senza 730
Cos'è e come dovrebbe funzionare il nuovo cashback fiscale, con cui è possibile avere il rimborso immediato delle spese mediche senza il 730
Il nuovo cashback potrebbe arrivare molto presto. Stiamo parlando di un meccanismo simile allo strumento introdotto dal governo Conte II, che aveva come scopo quello di contrastare l’evasione. Tutto questo, incentivando l’uso di bamcomat e delle carte di credito. Il nuovo cashback fiscale ha un ulteriore scopo, quello di avere immediatamente dei benefici fiscali per cui solitamente si aspetta un anno. Infatti, il disegno di legge prevede che ci sia la possibilità di monetizzare subito determinate spese, che solitamente sono detraibili solo con la dichiarazione dei redditi. Pertanto, non sarà necessario aspettare la compilazione del 730. Questo significa che non dovrà passare un anno in attesa dei rimborsi. Infatti, di solito per ottenere questo genere di rimborsi è necessario presentare la dichiarazione dei redditi e attendere. Vediamo ora nel dettaglio come funziona e come ottenere questo rimborso immediato delle spese mediche.
Nuovo cashback fiscale: come funziona il rimborso immediato delle spese mediche
Simile al sistema introdotto con il governo Conte II, il nuovo cashback fiscale pare garantisca un rimborso immediato che solitamente si ottiene presentando il 730. Questo strumento permetterà di incassare il 19% della spesa sostenuta acquistando farmaci. Il rimborso avviene attraverso l’accredito diretto sul proprio conto corrente. Ma come ottenere subito questi benefici fiscali? È fondamentale che il venditore (ad esempio il farmacista) inserisca sullo scontrino telematico o sulla fattura elettronica il cashback. Prima dovrà comunicare all’anagrafe tributaria della vostra volontà di aderire a questo strumento. Dunque, ogni volta che andrete in farmacia o in qualunque altro luogo dove si effettuano spese mediche dovrete chiedere al venditore il nuovo cashback fiscale.
Il rimborso dovrebbe essere immediato e notificato attraverso l’applicazione Io, dove bisogna essere registrati con il proprio codice Iban (qui avverrà l’accredito). Altrimenti, potrete tranquillamente attendere la dichiarazione dei redditi, non comunicando al venditore di voler aderire al cashback. Va precisato che questo nuovo strumento non è ancora attivo. Si pensa che possa partire già dall’inizio dell’anno 2023. In alternativa, entro la metà del prossimo anno. Il nuovo cashback fa parte del disegno di legge delega, dove ci sono ancora scontri tra il centrodestra e il centrosinistra. Il premier Mario Draghi ha comunque spinto le forze di maggioranza ad andare più veloci con i tempi.