Pensioni anticipate 2022 ultime news: spunta Quota 97
Una nuova proposta in tema di pensioni anticipate 2022: Quota 97, avanzata da Forza Italia
Potrebbero essere giorni di grandi cambiamenti per coloro che sono prossimi alla pensione anticipata. Detto di Quota 100 che verrà ormai cancellata col finire di questo 2021, si sono fatte numerose ipotesi sulle strade alternative da poter percorrere per consentire ai lavoratori di guadagnare anzitempo la pensione se in possesso dei requisiti richiesti. E adesso, tra le tante ipotesi messe sul piatto della bilancia, ecco che spunta Quota 97.
Non se ne era mai parlato in questi ultimi mesi e quindi questa proposta rappresenta una sorta di novità in tema di Riforma sulle pensioni. Consentirebbe di andare in pensione anticipata nel 2022 solo con specifici requisiti: andiamo a scoprirli per capire quanto effettivamente questa ipotesi potrebbe diventare concreta anche alla luce del fatto che ormai il tempo stringe e c’è bisogno di trovare una soluzione.
Pensioni anticipate 2022 ultime news: spunta Quota 97
La nuova proposta di riforma è stata presentata alla Camera da Forza Italia a firma della ex presidente della Regione Lazio, Renata Polverini. Consentirebbe di mandare in pensione a 62 anni di età con 35 anni di contributi, ma con penalizzazioni pesanti sull’assegno, fino ad arrivare alla pensione di vecchiaia. Insomma una proposta che non strizzerebbe troppo l’occhio ai lavoratori quanto piuttosto al Governo che risparmierebbe dunque soldi in un momento particolarmente delicato per le casse dello Stato.
Quota 97 dunque potrebbe essere discussa nelle prossime settimane, quelle che risulteranno decisive per la Riforma Pensioni. D’atronde il tempo stringe e urge trovare una soluzione alternativa a Quota 100 che, al momento, resta la sola opzione “accettabile” per i Sindacati in tema di pensioni anticipate. Ma venendo cancellata con il 31 dicembre 2021, si apre un gigantesco vuoto sul capitolo Riforma. Come potranno i lavoratori smettere di lavorare anzitempo senza dover rinunciare a una quota importante del loro assegno?
La “lotta” tra Governo e Sindacati sulle pensioni anticipate 2022
Su questo punto stanno discutendo ormai da mesi Sindacati e Governo: in ballo c’è il futuro di moltissimi lavoratori. E mentre i Sindacati propongono una Quota 41 per tutti, che mandi indistintamente in pensione al raggiungimento dei 41 anni di contribuiti versati, il Governo nicchia perché considera questa ipotesi troppo dispendiosa dal punto di vista economico. L’Esecutivo al momento sembra infatti più propenso ad accogliere la proposta avanzata dal presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, che propone una doppia quota: quella contributiva che manderebbe in pensione già a 62 anni, ma per riscuotere l’assegno intero il lavoratore dovrebbe attendere i 67 anni di età. Una soluzione vantaggiosa perché consentirebbe al Governo di risparmiare un bel po’ di soldi, erogandoli con cinque anni di ritardo.