Economia

Bonus tv, regione per regione le date: quando cambiare la televisione

A breve sarà ufficializzato il passaggio al nuovo digitale. Ecco quando bisognerà cambiare apparecchio, se non di ultima generazione, regione per regione

bonus tv

Abbiamo parlato tanto del bonus tv deciso dal Governo per aiutare tutti coloro che saranno costretti a comprare un nuovo apparecchio adesso che il passaggio al nuovo digitale si sta completando. Adesso, però, sono disponibili le date – regione per regione – che ci dicono con precisione quando sarà assolutamente necessario cambiare apparecchio nel caso questo non sia di ultima generazione.

Leggete di seguito, allora, per avere maggiori informazioni al riguardo e essere pronti quando il passaggio al digitale sarà inevitabile anche se per il momento il Mise ha già deciso di allungare i tempi di un mese abbondante proprio per i ritardi causati dalla pandemia e per dare quindi più tempo agli italiani di operare tutti i cambiamenti necessari per continuare a vedere la tv senza alcun problema.

La prima regione in cui il passaggio al digitale sarà completato è la Sardegna. Qui tutte le emittenti dovranno liberare le frequenze tra novembre e dicembre del 2021 e per quella data dunque occorrerà essere in possesso di apparecchi di ultima generazione per guardare la tv. Da gennaio del 2022, poi, sarà la volta di Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, provincia di Trento, provincia di Bolzano Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna (ad eccezione della provincia di Piacenza che è in ritardi rispetto alle altre). A Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata Abruzzo, Molise, Marche toccherà da marzo 2022 mentre chiuderanno a giugno 2022 Liguria, Toscana, Umbria, Lazio e Campania.

A partire dal 1° luglio 2022, infatti, potrà dirsi concluso il passaggio dal digitale che attualmente stiamo usando (il sistema Dvb-T) a quello di seconda generazione (il Dvb-T2). Coloro che nel frattempo non si saranno adeguati con decoder o con televisori di ultima generazione non avranno più accesso ai canali. Insomma una bella rivoluzione che costringerà moltissime persone a sostenere una spesa nuova relativa all’acquisto di un televisore o di un decoder. Ecco perché il Governo ha instaurato il bonus tv, proprio nel tentativo di rendere la spesa obbligata un po’ meno pesante.

Quali sono i modelli di tv da rottamare

Per capire se la tv di cui siete in possesso è in grado di reggere il passaggio al nuovo digitale senza essere sostituita, potrete fare un test. Se digitando i canali 100 e 200 compare la scritta “Test HEVC Main10” significa che il televisore riceverà il nuovo segnale. Diversamente significa che l’apparecchio non è di ultima generazione e va sostituito oppure dovrete comprare un decoder in grado di supportare l’apparecchio. In generale possiamo dire che i televisori venduti dal 2013 al 2017 potrebbero essere in grado di ricevere il Dbvt2 ma non di supportare il formato Hevc.

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