Opzione Donne ultime news: nuovi requisiti fissati dall’Inps
Nuovi requisiti fissati dall'Inps per Opzione Donna. Ecco quali sono necessari per raggiungere la pensione con opzione donne
L’Inps interviene in tema di Riforma Pensioni e fissa i nuovi requisiti utili per poter andare in pensione con Opzione Donne. E’ questo un trattamento riservato alle donne dipendenti e a quelle autonome che sono in possesso di specifici requisiti fissati dall’Istituto Nazionale di Previdenza sociale.
Con una circolare ufficiale, l’Inps specifica in quali casi la donna può aver diritto a sfruttare questa opzione per salutare il mondo del lavoro. Finora Opzione Donna è stata una delle strade più battute da parte di tutte le lavoratrici dipendenti e autonome che, raggiunta la soglia minima di contributi e età anagrafica, hanno scelto di lasciare il lavoro. Alla luce delle ultime novità, però, qualcosa da qui in avanti potrebbe cambiare. Scopriamo allora le ultime news su Opzione Donna dopo quanto deciso dall’Inps.
Opzione Donne news: nuovi requisiti fissati dall’Inps
Le lavoratrici maturano il diritto a accedere a Opzione Donna solo in alcuni casi specifici prontamente elencati dall’Inps. Sono i seguenti:
- trascorsi 12 mesi dalla data di maturaizone dei requisiti, nel caso in cui il trattamento pensionistico sia a carico delle forme di previdenza delle lavoratrici dipendenti
- trascorsi 18 mesi dalla data di maturazione dei requisiti se si tratta invece di lavoratrici autonome
Inoltre, è fissato che la decorrenza del trattamento pensionistico riservato a coloro che sfrutteranno Opzione Donna non potrà essere antecedente al 2 gennaio 2021.
Cos’è Opzione Donne
Come già specificato, Opzione Donne è la possibilità di raggiungere la pensione da parte di donne lavoratrici dipendenti e autonome che abbiano raggiunto alcunirequisiti (oltre a quelli, nuovi, appena elencati). Nello specifico, Opzione Donna dà la possibilità di raggiungere la pensione a tutte coloro che entro il 3 dicembre 2020 abbiano maturato almeno 35 anni di contribuiti e abbiano un’età pari o superiore a 58 anni per le lavoratrici dipendenti e 59 per quelle autonome. Mentre per le lavoratrici dipendenti, per poter usufruire della pensione, si richiede la cessazione del rapporto di lavoro, la stesa cosa non è richiesta alle lavoratrici autonome che potranno così usufruire della pensione spettante pur continuando a produrre.
Per tutte coloro che decideranno di andare in pensione con Opzione Donna, sarà previsto un calcolo dell’assegno effettuato con metodo contributivo. Questo comporterà inevitabilmente un taglio sull’importo dell’assegno pensionistico che si andrà a ricevere, da valutare insieme a un esperto professionista del settore. Il capitolo pensioni infatti è sempre delicato, meglio sempre farsi consigliare allora da qualcuno che ne sa più di noi per non incappare in brutte sorprese.