Economia

Pensioni di marzo 2021 più basse: scopriamo perché

Pensioni di marzo 2021 più basse: scopriamo quali sono le trattenute fiscali che abbassano il cedolino

Pensioni di marzo 2021 più basse

Brutta notizia per i titolari di pensione che si troveranno a che fare con un cedolino più basso per il mese di marzo 2021. Tante infatti saranno le trattenute fiscali che inevitabilmente renderanno l’assegno meno cospicuo. Sul rateo di pensione di marzo 2021 insomma i pensionati italiani troveranno trattenute addizionali regionali e comunali, conguaglio 2020, Irpef mensile, trattenuta in acconto per il 2021 addizionale comunale (che proseguirà fino a novembre 2021): insomma un elenco decisamente lungo di trattenute fiscali e meno soldi disponibili sul conto corrente.

Pensioni di marzo 2021 più basse, ultime news

Se avete riscosso meno, sappiate allora che purtroppo non c’è alcun errore. Sul cedolino, oltre alle trattenute precedentemente elencate, continua il recupero delle ritenute erariali relative al 2020. Inevitabile insomma che la cifra della pensione cali di un bel po’, in attesa di mesi migliori per il portafoglio di ogni pensionato che molto spesso vive con i soldi della pensione dopo una vita di lavoro.

L’Inps ha anche effettuato i conguagli per il recupero delle imposte sospese in caso di calamità naturali: anche questi provocheranno una sensibile diminuzione dell’assegno pensionistico.

Riduzione delle pensioni d’oro: cosa sapere

L’Inps ha provveduto anche a verificare la congruità degli importi trattenuti nel corso del 2020 a titolo di riduzione delle cosiddette pensioni d’oro, cioè quelle di importo più elevato rispetto alla media. In caso di riscontro negativo, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha avviato il recupero suddiviso in 4 rate. Sulla pensione riscuotibile l’1 marzo, allora, i pensionati troveranno il recupero della seconda rata del conguaglio.

Pensioni marzo 2021, riscossione a scaglioni

Anche per questo mese l’Inps ha predisposto la riscossione della pensione a scaglioni, seguendo un rigoroso ordine alfabetico. Si parte sempre con l’ultima settimana del mese e nel giro di qualche giorno i pagamenti delle pensioni sono assicurati per tutti. Questo al fine di evitare pericolosi assembramenti alle Poste alla luce delle misure anti contagio da Covid 19.

E così si potrà riscuotere la pensione in giorni diversi a seconda del proprio cognome. Resta valida comunque la possibilità di farsi accreditare la pensione direttamente sul conto corrente. In questo caso la data resta sempre quella del primo giorno utile lavorativo del mese (in questo caso il primo marzo che era lunedì). In alternativa, per le persone che hanno superato la soglia dei 75 anni, c’è la possibilità di vedersi recapitare a casa la pensione direttamente dalle Forze dell’Ordine. Per sfruttare questa possibilità occorre fare specifica richiesta scritta.

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