Bonus ristrutturazioni 2020, ecco come funziona e a chi spetta
Il Bonus ristrutturazioni 2020 come funziona? A chi spetta? Ecco tutto quello che c'è da sapere
Il Bonus ristrutturazioni 2020 come funziona? E’ questo che si chiedono coloro che si accingono a fare lavori di ristrutturazione nel prossimo anno. Tra i bonus e detrazioni fiscali è sicuramente uno dei più apprezzati. Per questo il Bonus ristrutturazioni è stato prorogato anche nel 2020. Consente di ottenere una detrazione del 50% su un massimo di 96mila euro di spesa effettuati per lavori di vario tipo. Scopriamo perciò come funziona e quali tipologie di interventi alle abitazioni possono rientrare in questa detrazione.
Bonus ristrutturazioni 2020: per quali lavori è prevista la detrazione fiscale?
Come vi abbiamo detto, tale bonus viene erogato sotto forma di detrazione fiscale. A dare indicazioni precise sui lavori che rientrano in questo bonus, è l’Agenzia delle entrate. Stiamo parlando di lavori di manutenzione straordinaria e ordinaria, di risanamento conservativo, restauro e ristrutturazione edilizia sia per i condomini che per unità immobiliari singole.
A chi spetta questa detrazione fiscale
Possono beneficiare del Bonus ristrutturazioni 2020 le seguenti categorie:
- proprietari
- locatari o comodatari
- diritto di abitazione, usufrutto, uso, superficie
- imprenditori individuali e soggetti che producono redditi in forma associata, purché i lavori non riguardino immobili rientranti tra beni strumentali o merce
- soci di cooperative indivise o divise
Nel caso sia stato stipulato il preliminare di vendita, l’acquirente può usufruire del bonus se esegue i lavoratori di ristrutturazione a proprio carico, è stato immesso nel possesso dell’immobile, e il compromesso risulta registrato.
Obbligo di tracciabilità dei pagamenti
Per poter ottenere il Bonus ristrutturazioni, bisogna pagare in modo tracciabile. E’ questa una delle novità previste per il 2020. Dunque i pagamenti vanno effettuati con bonifico bancario o postale. La causale deve riportare la dicitura seguente: “Bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’articolo 16-bis del Dpr 917/1986“. Inoltre devono essere indicati il codice fiscale di chi beneficia della detrazione e quello di chi riceve il pagamento, insieme eventualmente alla Partita iva.
E’ possibile richiedere la detrazione per la ristrutturazione anche se viene chiesto un finanziamento per saldare la domma dovuta. La società finanziaria dovrà occuparsi perciò del bonifico inserendo i dati sopra citati.
Bonus ristrutturazioni 2020: come richiederlo?
Questo bonus va richiesto con la compilazione della dichiarazione dei redditi. Inoltre, per richiedere la detrazione, è importante conservare dei documenti importanti. Si parla delle autorizzazioni amministrative, per i lavori che le richiedano, oppure di una dichiarazione sostitutiva con l’indicazione della data di inizio dei lavori. Inoltre bisogna conservare le ricevute dei bonifici e quelle di pagamento. Bisogna considerare anche documenti quali approvazioni da parte del condominio, eventuale comunicazione alla Asl per l’inizio dei lavori, ricevute di pagamento IMU ed eventuale domanda di accatastamento.