Pensioni, quota 100 è ancora a rischio? E’ scontro tra Renzi e Durigon
Le pensioni quota 100 sono ancora a rischio? Ecco perché Renzi vuole abolirla
Le pensioni quota 100 sono ancora a rischio? Nonostante per il momento la misura non sia stata toccata, continua a generare scontri e questa volta le opinioni contrastanti arrivano da Renzi e Durigon. Anche se si è detto di lasciare la misura così com’è fino alla fine della sperimentazione, prevista per il 31 dicembre 2021, Italia Viva proprio non digerisce questa misura ritenuta non equa e tra l’altro costosa. Ma Durigon la difende a spada tratta, dicendo che ha liberato posti di lavoro preziosi per i giovani. Scopriamo cosa hanno detto i due politici al riguardo per comprendere le loro opinioni.
Pensioni quota 100: per Renzi servono solo a comprare consensi
A criticare duramente la quota 100 è Matteo Renzi e non ha mai fatto mistero della volontà di abolirla definitivamente. Nei giorni passati il leader di Italia Viva è stato impegnato a Pistoia con il suo tour e qui ha proprio parlato di questa misura che consente di lasciare il lavoro a 62 anni con 38 anni di contributi versati. Dure sono state le sue parole, facendo chiaramente intendere che la quota 100 è stata un flop, una misura nata per accontentare 150 mila persone con una spesa di 20 miliardi di euro. Per Renzi serviva solo a comprare consensi, facendo capire di aver superato la Fornero, obiettivo chiaramente non raggiunto. Insomma, con quota 100 l’unico risultato raggiunto, a detta del leader di Italia Viva, è stato quello di indebitare l’Italia.
Le parole di Durigon su questa misura voluta dalla Lega: ha creato posti di lavoro
Come ormai è noto, l’introduzione della quota 100 serviva, a detta della Lega, non solo a creare maggiore flessibilità in uscita dando questa possibilità ai lavoratori. Infatti l’obiettivo era anche quello di mandare in pensione un po’ di lavoratori al fine di creare posti utili per i giovani. Proprio su questo punto batte Claudio Durigon, dicendo che i dati Istat confermano i dati relativi all’occupazione. E’ questa la risposta che viene data proprio a Renzi e a chi parla di abolire le pensioni quota 100.
Il destino della quota 100: cosa succederà?
Nonostante Renzi continui a chiedere a gran voce l’abolizione di una misura considerata per pochi e che indebita il Paese, la quota 100 rimane fino alla data finale stabilita. Il termine della sperimentazione è previsto per il 31 dicembre 2021. Dopodiché subentra il problema dello scalone di 5 anni per coloro che non raggiungono i requisiti entro quella data. Proprio su questo, sulla flessibilità in uscita e sul superamento della Legge Fornero sembrano concentrarsi gli obiettivi del Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo. In questi giorni si è spesso parlato della quota 41 per tutti e della possibilità di una sua entrata in scena.