Manovra 2020, le ultime notizie dopo l’accordo Conte-Di Maio: le novità
La Manovra 2020 presenta delle novità a seguito dell'accordo Conte-Di Maio
Scopriamo quali sono le ultime notizie relative alla Manovra 2020 dopo l’accordo Conte-Di Maio. Sono giorni tutt’altro che sereni nel Governo, che appare ancora (troppo) diviso su molte questioni rilevanti. La Manovra 2020 era stata approvata solamente una settimana fa dal Consiglio dei Ministri e già ci sono le prime modifiche che riguardano il carcere per gli evasori fiscali. Inoltre, per quel che concerne i pagamenti elettronici e tracciati, le norme vengono rinviate a luglio 2020. Dunque il Premier Giuseppe Conte ha trovato un accordo con il leader del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio. Il vertice di maggioranza, a cui ha preso parte anche il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, si è quindi concluso con la definizione di alcuni punti che però ancora non convincono tutti. Scopriamo quali sono le novità della Manovra 2020 a seguito dell’accordo Conte-Di Maio.
Manovra 2020, accordo Conte-Di Maio: cosa cambia?
Il punto fondamentale che interessava mettere nero su bianco al Movimento 5 Stelle era quello dell’inasprimento del carcere per gli evasori fiscali. L’accordo è arrivato e prevede la reclusione di 4-8 anni per chi evade una cifra superiore ai 100 mila euro. Inoltre, basandosi sul modello che si applica ai mafiosi, è prevista la confisca per sproporzione. Questo punto diventerà effettivo dopo la conversione del decreto un Legge al Parlamento. Per questo i contrari possono ancora sperare in ulteriori modifiche. A parlarne è stato Dario Franceschini, dicendo che il Parlamento avrà modo di studiare a fondo le conseguenze di una misura del genere. Nonostante questo, Di Maio può ritenersi soddisfatto per questo accordo che tocca “gli intoccabili“.
Per quanto riguarda il tetto ai contanti, che nel 2020 verrà abbassato da 3 mila a 2 mila euro, verrà introdotto non prima di luglio 2020. Stessa cosa vale per le multe a coloro che non permettono il pagamento tramite pos. Per poter realizzare questa misura è necessario un accordo relativo all’abbassamento dei costi delle commissioni delle carte di credito. Inoltre va messa a punto una piattaforma informatica in cui raccogliere i dati necessari per rendere efficiente tutto il pacchetto anti-evasione fiscale. Questo vale anche per il bonus Befana, richiesto dal Premier Giuseppe Conte. Tale “rimborso” ci sarà dal 2021 per i pagamenti elettronici. E’ stata stabilita una cifra pari a 3 miliardi di euro, che porterebbe a un bonus compreso tra i 300 e i 500 euro. Restano da definire le spese che verranno calcolate al fine di ottenere un bonus del genere.
Queste sono le novità relative alla Manovra 2020 a seguito dell’accordo tra Conte e Di Maio, ma le questioni aperte sono ancora molte.