Economia

Tutti gli incentivi per le famiglie: ecco quali sono quelli meno conosciuti

Quali sono gli incentivi per le famiglie disponibili in Italia? Ecco i meno conosciuti

incentivi famiglie

Quali sono gli incentivi per le famiglie? Molti non sono a conoscenza del fatto che, oltre al bonus bebè e al bonus nido, più recenti, esistono altri incentivi per i genitori con figli. Gli incentivi alle famiglie sono più di quelli che si potrebbe pensare. Per questo motivo i genitori, che non sono informati in maniera opportuna, ignorano l’esistenza di alcuni bonus da chiedere per il sostentamento della famiglia. Scopriamo dunque quali sono questi incentivi per i nuclei familiari con figli a carico.

INCENTIVI FAMIGLIE, ECCO TUTTI QUELLI CHE SONO MENO CONOSCIUTI

Ci sono diversi incentivi a cui possono accedere sia le mamme che i papà e possono essere statali, dunque erogati dall’Inps, oppure comunali. Sul sito dell’Inps si può avere accesso a diverse informazioni al riguardo, ma anche presso i patronati o al comune. Molti di questi incentivi alle famiglie non sono noti perché non pubblicizzati. Altri invece sono molto conosciuti, come il bonus bebè, il bonus nido e il bonus mamma domani, in quanto più recenti e pubblicizzati dai vari governi. Vediamo quindi quali sono gli incentivi alle famiglie di cui si può usufruire.

GLI INCENTIVI STATALI E COMUNALI ALLE FAMIGLIE

I più importanti sono gli assegni al nucleo familiare, ovvero un aiuto che spetta sia ai dipendenti che ai liberi professionisti. Si ottiene un importo che varia in base alla fascia di reddito considerata. Si può fare richiesta degli assegni anche fino a 5 anni dopo la maturazione del diritto, e dunque, anche chi non lo avesse fatto, probabilmente è ancora in tempo. Si può inoltrare semplicemente una pratica telematica tramite il sito dell’Inps.

Altro incentivo per le famiglie, e soprattutto per le mamme, è il reddito di  maternità, decisamente poco conosciuto. E’ destinato a coloro che non hanno potuto avere accesso alla maternità obbligatoria perché non erano in possesso dei requisiti. Si ottiene un assegno di 1.600 euro una tantum, che arriva ad un massimo di 1.700 euro. Questo incentivo va chiesto entro sei mesi dal parto al comune di residenza. Sarà poi l’Inps ad erogarlo.

Ci sono poi il bonus bebè e il bonus nido. Il primo consente di ottenere, nel primo anno di vita del piccolo, 80 euro al mese per chi ha un Isee al di sotto dei 25mila euro. Il bonus nido serve invece come aiuto per il pagamento delle rette degli asili, per le mamme lavoratrici. Per il 2019, l’importo previsto è di 1.500 euro annui, erogati su base mensile.

Infine poco conosciuto come incentivo alle famiglie è la bebè card, erogata dai comuni entro sei mesi dalla nascita di un bambino. Serve ad acquistare generi necessari per il piccolo presso negozi convenzionati. Spetta a chi ha un Isee al di sotto dei 17mila euro e si ottengono 180 euro ogni due mesi per un massimo di 1.800 euro totali.



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