Pensioni di cittadinanza ultime notizie, erogati i primi assegni
Sono stati erogati 58mila assegni relativi alle pensioni di cittadinanza per la finestra di domande di marzo. Ecco tutti i numeri
Pensioni di cittadinanza ultime notizie, sono stati erogati i primi assegni dall’Inps per coloro a cui è stata accettata la domanda. Nello specifico sono 58mila le pensioni di cittadinanza erogate nell’ambito delle 488mila domande relative a reddito e pensione di cittadinanza accolte. Tale sussidio, nel 12% dei casi, ha dunque riguardato nuclei familiari con componenti di almeno 67 anni di età. Si tratta di coloro che hanno presentato la domanda nella prima finestra di marzo. Andando ad analizzare invece i dati aggiornati al 10 maggio scorso, su 1.125.000 domande, 168mila sono quelle relative alla pensione di cittadinanza. Questi dati sono stati forniti dal presidente dell’Inps Pasquale Tridico. Quest’ultimo ha dichiarato che circa il 73-75% delle domande per il reddito di cittadinanza, pari ad 843mila, dovrebbero essere accettate, secondo le stime effettuate. Le domande per la pensione di cittadinanza dovrebbero essere circa 118mila, pari quindi al 14%.
PENSIONI DI CITTADINANZA ULTIME NOTIZIE, IL SUSSIDIO PORTA ALL’ADEGUAMENTO DELLE PENSIONI POVERE?
I numeri riportati da Il Sole 24 ore dimostrano che è ancora lunga la strada per arrivare all’adeguamento delle pensioni povere. Si tratta degli importi al di sotto dei 780 euro al mese. Queste supererebbero i 3 milioni e dunque in questo senso il Governo deve ancora lavorare per raggiungere tale obiettivo. Intanto ci sono delle novità per quanto riguarda i disoccupati e i senza fissa dimora, così che possano accedere a questo beneficio economico per la lotta alla povertà. Ecco di seguito quali sono.
PENSIONI E REDDITO DI CITTADINANZA, ACCESSO RESO PIU’ SEMPLICE PER I DISOCCUPATI E PER I SENZA FISSA DIMORA: ECCO LE NOVITA’
Il ministero del Lavoro intanto sta predisponendo una norma per facilitare l’accesso al reddito di cittadinanza per coloro che perdono il lavoro. Dunque i disoccupati possono avere l’opportunità di presentare l’Isee corrente, così da non dover fare riferimento ai redditi del 2017. In questo modo si può avere un quadro aggiornato della situazione, che tiene conto della perdita del lavoro che può consentire l’accesso alle pensioni di cittadinanza o al reddito. Alcune persone, presentando l’Isee, avevano una situazione reddituale più elevata di quella attuale, perché percepivano la Naspi, che intanto è andata ad esaurirsi. Dunque questo sussidio è ancora in fase di definizione e miglioramento. Con l’entrata in vigore delle pensioni di cittadinanza e del reddito, sono emerse delle criticità che riguardano anche i senza fissa dimora. Per loro è possibile che vengano predisposte delle residenze fittizie. La residenza è infatti uno dei requisiti fondamentali per richiedere questi sussidi.