Economia

Riforma pensioni ultime notizie: 7 strade per la quiescenza anticipata, quali sono?

Riforma pensioni ultime notizie: 7 strade per la quiescenza anticipata, quali sono? Ecco sette modi per andare in pensione anticipata

Mentre si delinea sempre di più il provvedimento che riguarda il Reddito di cittadinanza, le ultime notizie sulla riforma pensioni 2019 sono ancora confuse e superficiali. Tutti gli italiani che sperano di andare in pensione in tempi brevi si chiedono quale sarà il modo migliore per farlo. Uno studio fatto dagli esperti del Sole 24 ore, ha evidenziato sette strade che potrebbero portare alla quiescenza anticipata. Abbiamo deciso di percorrere virtualmente queste sette strade e lo faremo in modo schematico, per far capire a tutti quali sono le “vie d’uscita” possibili in una situazione che sembra essere di stallo continua. Saranno quindi sette le strade per avere la pensione anticipata. Ma quali sono? Ecco i sette modi per andare in pensione anticipata con i requisiti per richiederla. 

RIFORMA PENSIONI 2019 ULTIME NOTIZIE: QUALI SONO LE SETTE STRADE PER LA QUIESCENZA ANTICIPATA? 

1-La prima è appunto Quota 100, di cui si attende l’entrata in vigore e che consentirà di lasciare il lavoro a 62 anni con 38 anni di contributi.
2-La seconda strada è quella di Opzione donna, che verrà prorogata tramite il decreto in via di emanazione, consentendo alle sole donne con 35 anni di contributi e 58 anni di età (59 se autonome) di accedere alla pensione con ricalcolo contributivo pieno dell’importo dell’assegno.
3-La terza strada è quella dei lavori usuranti, che riguarda chi ha svolto per almeno la metà della propria vita lavorativa (o sette degli ultimi dieci anni) attività usuranti specificate. In questo caso si può andare in pensione a 61 anni e 7 mesi con 35 anni di contributi.
4- La quarta strada invece porta il nome di Ape volontario, cui si può accedere dai 63 anni, con 20 di contributi, attraverso però un prestito bancario da restituire in vent’anni tramite trattenuta sulla pensione futura
5-La quinta strada verso la pensione è l’isopensione, invece, consente di anticipare il pensionamento di massimo 7 anni, ma richiede la sottoscrizione di un accordo con l’azienda (che deve avere più di 15 dipendenti) che si farà carico di versare al lavoratore un importo mensile fino all’effettiva pensionamento.
6-La sesta strada è quella dell’Ape social (anch’essa da prorogare con decreto), che consente a talune categorie di accedere alla pensione a 63 anni con 30 o 36 anni (a seconda dei casi) di contributi.
7-Ultima e settima strada è quella legata sempre all’ape social che al suo interno ha anche quota 41 riservata ai lavoratori precoci che hanno versato almeno un anno di contributi prima dei 19 anni.



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