Economia

Riforma pensioni 2019 ultime notizie, cosa succederà con il maxi-decreto collegato alla Manovra

La riforma delle pensioni per il 2019 sarà contenuta in un maxi-decreto legato alla Manovra finanziaria che verrà approvato tra il 10 e il 12 gennaio 2019

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Tra il 10 e il 12 gennaio 2019 ci sarà il maxi-decreto collegato alla Manovra finanziaria. In questo saranno presenti tutte le misure riguardanti la riforma delle pensioni che entrerà in scena a partire dal 2019. A rendere note le tempistiche riguardanti il Decreto, è stato Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro. L’obiettivo primario della riforma delle pensioni per il 2019 è il superamento della legge Fornero con misure quali le pensioni quota 100 e non solo. Scopriamo tutto quello che ci sarà nel maxi-decreto alla manovra che verrà approvato nei prossimi giorni.

RIFORMA PENSIONI 2019 ULTIME NOTIZIE, TRA IL 10 E IL 12 GENNAIO ARRIVA IL MAXI-DECRETO COLLEGATO ALLA MANOVRA

Nel maxi-decreto saranno presenti tutte le misure che consentiranno l’annunciato superamento della Legge Fornero. Tra queste troviamo le pensioni quota 100, e finalmente si avranno i dettagli per uscire dal lavoro con questa formula. Ciò che sappiamo, tra le altre cose, è che le pensioni quota 100 verranno sperimentate nei prossimi tre anni. Potrebbero interessare poi una platea di 315mila lavoratori. Per andare in pensione con la quota 100 bisogna avere 62 anni di età e 38 anni di contributi versati. C’è un divieto di cumulo tra l’assegno pensionistico ed altri redditi da lavoro fino al raggiungimento dell’età per la pensione di vecchiaia. Inoltre ci sono delle finestre mobili che prevedono l’attesa di tre mesi dalla maturazione dei requisiti per i dipendenti del settore privato. Questi potranno uscire dal lavoro già da aprile 2019. I dipendenti del settore pubblico dovranno aspettare invece sei mesi e potranno raggiungere i requisiti entro il 31 marzo per uscire dal lavoro ad ottobre.

Non si sa ancora cosa succederà, con la riforma delle pensioni del 2019, all’adeguamento all’aspettativa di vita previsto. Il prossimo anno, infatti, dovrebbe esserci un aumento dai 66 anni e 7 mesi ai 67 anni di età per le pensioni di vecchiaia. Per quanto riguarda invece le pensioni anticipate, si passerebbe dai 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini a 43 anni e 3 mesi. Per le donne l’aumento è dai 41 anni e 10 mesi ai 42 anni e 3 mesi. La nuova riforma, stando a quanto emerso, dovrebbe bloccare questo aumento lasciando la situazione invariata.

Insomma, la riforma delle pensioni per il 2019 è stata messa a punto ma manca ancora la sua ufficializzazione tramite il maxi-decreto. Questo arriverà tra il 10 e il 12 gennaio e porterà a chiarire finalmente tutte le caratteristiche delle misure contenute all’interno di questa riforma. Per quanto riguarda l’opzione donna, pare che verrà prorogata in un secondo momento. Non ci resta che attendere ulteriori aggiornamenti.



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