Rottamazione cartelle esattoriali: entro il 7 dicembre 2018 bisogna pagare le rate scadute
Per rientrare nella nuova edizione della rottamazione delle cartelle esattoriali bisognerà pagare le rate arretrate entro e non oltre il 7 dicembre 2018
Entro venerdì 7 dicembre 2018 bisogna pagare le rate scadute a luglio, settembre, ottobre 2018, versando gli importi indicati. Non sono previste deroghe in questo caso. Questo è il termine ultimo indicato per i “ripescati”, che sono 345mila, delle precedenti edizioni della rottamazione delle cartelle esattoriali. Solo in questo modo si potrà rientrare nella procedura di rottamazione ter. Chi invece aderirà direttamente alla nuova versione, avrà tempo fino al 30 aprile 2019 per poter presentare la propria domanda all’Agenzia delle Entrate-Riscossione, senza versare nulla. In questo caso non bisognerà versare nulla e la prima rata ci sarà a partire da fine luglio.
ROTTAMAZIONE CARTELLE ESATTORIALI: COSA SUCCEDE SE NON SI PAGA ENTRO IL 7 DICEMBRE 2018
Chi vuole aderire alla terza edizione della rottamazione delle cartelle esattoriali, dovrà pagare entro il 7 dicembre le rate scadute entro il 31 ottobre 2018. Si tratta di coloro che, all’inizio del 2018, hanno aderito alla rottamazione bis delle cartelle esattoriali secondo il D.L. n.148/2017. Effettuando questi pagamenti, le rate residue di novembre 2018 e di febbraio 2019 vanno a confluire d’ufficio nella rottamazione ter. A dirlo è l’Agenzia delle Entrate-Riscossione attraverso un comunicato stampa.
Cosa succede con la nuova edizione della rottamazione delle cartelle esattoriali? Il testo è in attesa dell’ok definitivo che dovrebbe arrivare il prossimo 12 dicembre 2018. Cosa cambia? Le rate saranno spalmate su 18 quote da versare di uguale importo. Nella prima versione, erano previste dieci rate. L’importo dovuto va saldato in un periodo di cinque anni, e da esso verranno scontate sanzioni e more. Il tasso sarà agevolato del 2%. Il pagamento dilazionato partirà in maniera automatica e i contribuenti non dovranno presentare domanda. Questo vale anche per coloro che sono stati ripescati, i quali avranno un tasso di interesse agevolato dello 0,3%. Questo vale solo per coloro che, entro il 7 dicembre, verseranno le rate di luglio, settembre e ottobre. Se il pagamento avviene anche con un solo giorno di ritardo, non si può accedere alla rottamazione-ter e dunque si torna al piano di rateizzazione privo di sconti oppure alle procedure esecutive.
A partire dalle rate successive, è prevista una maggiore elasticità per chi non paga in tempo le rate previste dalla rottamazione delle cartelle esattoriali. La tolleranza sarà di massimo cinque giorni per chi paga in ritardo o commette errori. Dunque entro venerdì 7 dicembre bisognerà pagare tassativamente le rate per poter rientrare nella rottamazione ter. In caso contrario si rischia di dover pagare di più e di incorrere nelle procedure esecutive. Dunque è fondamentale segnarsi questa data e procedere tempestivamente.