Economia

Riforma pensioni 2019 ultime notizie, ci sarà la quota 41?

La quota 41 non fa parte della riforma pensioni 2019. In cosa consiste questa misura e quando verrà attivata?

riforma pensioni 2019

In questi giorni uno dei temi caldi in politica ed economia è di sicuro la rivoluzionaria riforma pensioni 2019 del governo M5S-Lega. Ciò che però in molti si chiedono è che fine abbia fatto la quota 41. Questa misura, di cui si era precedentemente parlato, pare non sia assolutamente presente nella manovra economica. Tale opzione doveva prevedere che, coloro che hanno versato 41 anni di contributi, potessero andare in pensione a prescindere dalla loro età anagrafica. A quanto pare però questa possibilità non è prevista nel pacchetto della riforma pensioni 2019.

RIFORMA PENSIONI 2019 E QUOTA 41, LA MISURA NON FARA’ PARTE DELLA LEGGE DI BILANCIO PER IL PROSSIMO ANNO

Tra le misure certe della riforma pensioni 2019 c’è quella delle pensioni quota 100, così come l’opzione donna. La questione riguardante la quota 41 si è risolta in un nulla di fatto. Ma in cosa consiste la quota 41? E perché non è stata inserita nella manovra economica? Questa opzione doveva andare a favore dei lavoratori precoci, quelli che hanno iniziato a lavorare molto presto. Salvini al riguardo si è espresso dicendo che per il prossimo anno questa misura non sarà presente, ma che ci sono cinque anni di legislatura per metterla a punto.

Anche il vicepremier Luigi Di Maio ne ha parlato incontrando le associazioni rappresentanti i lavoratori rimasti senza tutele a causa della roforma Fornero. Dunque il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico ha ascoltato ciò che avevano da dire. Questi lavoratori, nonostante i 41 anni di contributi versati, se non di più, con la Legge Fornero non possono ancora lasciare il lavoro. Dunque Di Maio ha dichiarato di aver dato mandato ai tecnici del suo ministero affinché lavorino “ad una soluzione da portare in Legge di Bilancio“. Tra le ipotesi ci sarebbe anche quella “di sterilizzazione dell’aspettativa di vita“.

Tuttavia si è impegnato a risolvere la questione nel 2019, e dunque pare che per il momento la quota 41 sembra essere accantonata. Intanto il cavallo di battaglia della riforma pensioni 2019 è sicuramente la quota 100, che consente ai lavoratori con 62 anni di età di andare in pensione con 38 anni di contributi. Anche in questo caso si stanno definendo i dettagli al fine di trovare la soluzione giusta per i cittadini ma anche per gli uffici pubblici e privati. Si vuole evitare un esodo improvviso e di massa che potrebbe riguardare settori importantissimi come la salute.

Non ci resta perciò che attendere ulteriori aggiornamenti riguardo la riforma pensioni 2019 e sulla quota 41, che sembra essere stata accantonata, almeno per il momento.



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