Economia

Reddito di cittadinanza: quando parte, chi può chiederlo e quanto sarà

Reddito di cittadinanza: quando parte, chi può chiederlo e quanto sarà. Ecco le ultime notizie sulla manovra approvata ieri

Le immagini di Luigi di Maio e del suo gruppo di colleghi che festeggiano dopo l’approvazione della manovra che prevede il nuovo Reddito di Cittadinanza hanno fatto il giro del mondo. E arriva però il day after , quello in cui gli italiani si chiedono che cosa succederà adesso: quando partirà il reddito di cittadinanza, chi potrà chiedere il reddito di cittadinanza, quanto sarà la somma di cui si potrà parlare? Tante le domande che gli italiani, felici per questa notizia, si stanno ponendo in queste ore, domande per le quali però, concretamente, al momento non ci sono risposte. I festeggiamenti infatti sono solo il preludio a qualcosa che dovrebbe succedere dopo, anche se non si sa ancora, il senso di questo “dopo”. Da sempre Di Maio e i 5 stelle hanno spiegato che tra le priorità ci fosse questo famoso reddito di cittadinanza, che dovrebbe aggirarsi intorno ai 780 euro, questa la cifra che viene indicata per chi ne avrà diritto. 

Ma c’è chiaramente ancora molta confusione in merito. Pensiamo ad esempio che solo due settimane fa Matteo Salvini nel salotto di Barbara d’Urso, pur ammettendo di non essere ben informato sul reddito di cittadinanza, cavallo di battaglia dei 5 stelle, specificava che non sarebbe andato ai disoccupati ma alle persone che avevano perso il lavoro. Un aiuto quindi per poter rimettersi in carreggiata, cercando un nuovo lavoro e una nuova occupazione. A chi andrà quindi questo reddito di cittadinanza: ai disoccupati? A chi non ha mai lavorato? A chi ha perso il lavoro e ha bisogno di tempo per trovare una nuova occupazione? 

Reddito di cittadinanza: quando parte, chi può chiederlo e quanto sarà

Secondo quelle che sono le prime indiscrezioni in merito alla manovra l reddito di cittadinanza introdotto nelle misure appartenenti alla nuova Legge di Bilancio include anche la pensione di cittadinanza che sono gli obbiettivi principali da risolvere entro la fine dell’anno. Come detto in precedenza, non è ancora chiaro quale sarà l’entità di questo contributo ma pare che, dalle 780 euro di cui si parlava all’inizio, si sia passati alle 300 euro. Se tutto andrà come i 5 stelle si augurano, il primo assegno con il reddito di cittadinanza, sarà staccato a settembre del 2019. 

Secondo le ultime notizie sul nuovo reddito di cittadinanza voluto dai 5 stelle, a richiederlo potranno essere gli italiani o chi è residente nel nostro paese da almeno 10 anni. 

Per la Manovra saranno liberati 27 miliardi con una lunga serie di provvedimenti finanziati ricorrendo esclusivamente all’indebitamento. Il consiglio dei ministri che si è svolto dopo il vertice e che ha approvato all’unanimità la Nota di aggiornamento al Def, ha stabilito che il rapporto deficit/pil sarà previsto al 2,4% nel 2019, 2020 e 2021.

Le parole di Luigi di Maio dopo l’accordo arrivato nella serata di ieri:  “Abbiamo portato a casa la manovra del popolo che per la prima volta nella storia di questo Paese cancella la povertà grazie al reddito di cittadinanza, per il quale ci sono 10 miliardi, e rilancia il mercato del lavoro anche attraverso la riforma dei centri per l`impiego. Restituiamo futuro a 6 milioni e mezzo di persone”.

Sei milioni e mezzo di persone che adesso aspettano di sapere come funzioneranno le cose. Per il momento, oltre ai festeggiamenti iniziali, sul piatto c’è davvero poco. 



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