Il nuovo Reddito di cittadinanza di Lega e 5 stelle: da 780 euro a 1600
Il nuovo Reddito di cittadinanza di Lega e 5 stelle: da 780 euro a 1600. Ecco le ultime notizie dal programma elettorale
Reddito di cittadinanza previsto dal programma di Governo di Movimento 5 stelle e Lega Nord. Nelle prossime ore gli elettori della Lega e gli elettori del Movimento 5 stelle potranno votare il programma stilato in questi ultimi giorni, programma che prevede appunto l’introduzione di un nuovo reddito di cittadinanza. Secondo gli esperti, il nuovo Governo non avrà modo di mettere in atto la manovra che dovrebbe portare al reddito di cittadinanza per mancanza di fondi. La Lega e il 5 stelle hanno comunque inserito il reddito di cittadinanza tra i punti del nuovo programma. Del resto, il reddito ci cittadinanza è stato da sempre uno dei cavalli di battaglia su cui il Movimento ha puntato, sarebbe stato ridicolo pensare che Di Maio ne avrebbe fatto a meno.
REDDITO DI CITTADINANZA ULTIME NOTIZIE: ECCO COME FUNZIONERA’ IL NUOVO REDDITO DI CITTADINANZA VOLUTO DA LEGA E 5 STELLE
Il provvedimento costerà 17 miliardi di euro. Non è ancora chiaro se, nella stesura definitiva del contratto, il reddito di cittadinanza sarà “a tempo” (due anni come da bozza). Secondo quelle che sono le ultime notizie relative a questa bozza di governo, nel corso di due anni, tramite centri di impiego, la persona che riceve il reddito di cittadinanza dovrà avere tre proposte di lavoro valide e solo se le avrà rifiutate tutte e tre allora perderà il reddito previsto. Ma cosa succederà alla persona che percepisce il reddito di cittadinanza in questi due anni, cosa è tenuto a fare?
Il reddito di cittadinanza è una misura attiva rivolta ai cittadini italiani al fine di reinserirlo nella vita sociale e lavorativa del Paese. Garantisce la dignità̀ dell’individuo e funge da volano per esprimere le potenzialità lavorative del nostro Paese, favorendo la crescita occupazionale ed economica. La misura si configura come uno strumento di sostegno al reddito per i cittadini italiani che versano in condizione di bisogno; l’ammontare dell’erogazione è stabilito in base alla soglia di rischio di povertà calcolata sia per il reddito che per il patrimonio.
L’ammontare è fissato in 780,00 Euro mensili per persona singola, parametrato sulla base della scala Ocse per nuclei familiari più numerosi. A tal fine saranno stanziati 17 miliardi annui. Al fine di consentire il reinserimento del cittadino nel mondo del lavoro, l’erogazione del reddito di cittadinanza presuppone un impegno attivo del beneficiario che dovrà aderire alle offerte di lavoro provenienti dai centri dell’impiego (massimo tre proposte nell’arco temporale di due anni), con decadenza dal beneficio in caso di rifiuto allo svolgimento dell’attività lavorativa richiesta.
In realtà, secondo quelle che sono le ultime notizie relative a questo punto sul contratto del Governo Lega-5 stelle, l’ammontare del reddito potrebbe andare da una base di 780 euro fino ad arrivare anche a una cifra che potrebbe aggirarsi intorno ai 1600 euro. I rappresentati di Lega e 5 stelle hanno spiegato però che la persona che percepirà questo reddito di cittadinanza non starà a casa a guardare la tv e non avrà modo di fare un lavoro in nero. Secondo quello che dovrebbe essere il funzionamento di questo reddito di cittadinanza, in attesa del nuovo impiego, la persona sarà chiamata a svolgere dei lavori socialmente utili per la città/paese in cui vive. Sarà chiamato in qualsiasi momento dall’ente che dovrà gestire questo genere di risorse.