Economia

Pensione anticipata RITA: l’alternativa alla Quota 41

Arriva l'alternativa giusta alla Quota 41, ovvero la pensione anticipata RITA, che diventa la soluzione migliore per chi vuole ottenere l'anticipo pensionistico

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Pensione anticipata RITA, arriva un’alternativa alla Quota 41. Le ultime notizie parlano della variante al beneficio dei lavoratori precoci. Un’idea che può essere ben apprezzata, visti i paletti INPS, che spesso non danno la possibilità di aderire. La pensione diventa sempre di più un traguardo difficile da raggiungere. Vediamo, ad esempio, il caso di quei lavoratori che raggiungono i 41 anni di contributi, ma che non ne hanno versati nell’anno prima dei 19 anni. I requisiti spesso non coincidono, ma ora sembra essere arrivata una soluzione.

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Arriva l’alternativa alla Quota 41, ovvero la pensione anticipata RITA. Spesso risulta difficile poter ricevere la pensione, soprattutto quando ci si trova a non poter rispettare tutti i requisiti imposti dall’INPS. I cittadini italiani si sentono sempre più amareggiati di fronte alla quasi impossibilità di poter ricevere l’ambita pensione. Attualmente la pensione RITA, ovvero Rendita Integrativa Temporanea Anticipata, è la variante ritenuta più ad hoc. Si tratta di una pensione anticipata che si può ottenere a 58 anni, con contributi versati sia in Italia che all’Estero. Anche in questo caso è necessario tenere conto di vari requisiti. Tra questi vi sono la cessazione dell’attività lavorativa, la maturazione di 5 anni di partecipazione alle forme pensionistiche complementari e il raggiungimento dell’età anagrafica per la pensione di vecchiaia nel regime obbligatorio di appartenenza, entro i 5 anni successivi alla cessazione dell’attività lavorativa. È necessario essere in possesso del requisito contributivo di almeno vent’anni nei regimi obbligatori.

La pensione RITA è conosciuta come una riforma pensioni, anche se non stiamo parlando di una vera e propria riforma, bensì di un aggiustamento di alcune norme considerate controproducenti della Legge di Bilancio. Tale novità può essere considerata sia da chi perde il lavoro nei 5 anni precedenti al diritto di concepire la pensione di vecchiaia e sia ai disoccuppati da 24 mesi. RITA pensione anticipata è una misura che permette ai lavoratori di coprire in parte o tutto il finanziamento bancario assicurato, nel caso venga scelta l’APE, ovvero l’anticipo pensionistico. Grazie ad essa è possibile fruire di una riduzione delle penalizzazioni, di una tassazione sostitutiva più leggera e di uno sgravio per ogni anno di iscrizione al fondo complementare. RITA rappresenta, dunque, un’ottima opzione per coloro che scelgono di andare in pensione in anticipo, poiché è possile integrare il loro reddito stando sicuri che la rendita anticipata sarà cumulabile. L’erogazione della pensione anticipata RITA è frazionata per il periodo considerato, pari “al montante accumulato richiesto”. 



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