Cos’è l’isopensione, l’assegno di esodo per andare in pensione 7 anni prima
Ecco cos'è l'isopensione e come funzione: tutti i requisiti che un lavoratore e un'azienda esodanti devono rispettare per avere l'assegno di esodo
Cos’è l’isopensione? Si tratta dell’assegno di esodo che garantisce ai lavoratori di andare in pensione 7 anni prima. Stando alle ultime notizie, con l’anno nuovo sono state effettuate delle modifiche. Non tutti possono, però, beneficiare di questa agevolazione. Inoltre, si usa un determinato metodo per calcolare questo assegno di esodo. È dall’anno 2012 che varie aziende hanno scelto di utilizzarla per il proprio piano di ristrutturazione aziendale.
COS’È L’ISOPENSIONE ULTIME NOTIZIE: LE MODIFICHE DEL 2018
L’isopensione è un’agevolazione creata appositamente per le aziende che hanno più di 15 dipendenti e che, a loro volta, hanno problemi di esubero di personale. Pertanto, dal 2012 diversi lavoratori hanno potuto beneficiare di questo assegno di esodo. Recentemente sono state fatte delle modifiche su questa agevolazione. Sappiamo che attraverso l’isopensione i dipendenti anziani possono andare in pensione 7 anni prima aver compiuto l’età pensionabile. Un’importante agevolazione per tutte quelle aziende che possiedono più di 15 dipendenti e che hanno dei problemi di esubero del personale. Inizialmente questo assegno di esodo è stato creato con lo scopo di far pensionare i lavoratori anziani 4 anni prima. Introdotta dalla legge Fornero, ora è stata modificata dalla Legge di Bilancio. Per il triennio che riguarda gli anni dal 2018 al 2020, i lavoratori possono beneficiare di ben 7 anni di anticipo.
COME ANDARE IN PENSIONE 7 ANNI PRIMA: TUTTI I REQUISITI DA RISPETTARE
Sono molte le aziende che hanno beneficiato di questa agevolazione. Tali aziende, coinvolte in un piano di ristrutturazione aziendale, hanno fatto in modo che l’Inps potesse approvare il tutto. Infatti, sappiamo che l’Ente deve controllare tutte le condizioni di validità sui lavoratori e sulle aziende che richiedono l’assegno di esodo. Dopo aver visto cos’è l’isopensione, ci tocca rivelarvi il metodo secondo il quale viene calcolata. Sappiamo che l’assegno viene redatto dall’Inps, ma a sborsare il denaro sarà l’azienda esodante, fino a che il lavoratore non raggiunge i requisiti per il pensionamento. Pertanto, l’azienda deve versare la contribuzione figurativa, attraverso fideiussione bancaria. L’importo non subisce, però, la perequazione automatica. Il beneficiario non può usufruire dei trattamenti per il nucleo familiare, ma gli viene riconosciuta la tredicesima mensilità. Non vi sono, inoltre, delle trattenute per il pagamento di oneri. Ovviamente si intuisce che l’isopensione viene garantita da quelle aziende che sono di medie o grandi dimensioni, ovvero tutte quelle che possono comunque accollarsi i pagamenti ai beneficiari, suoi lavoratori.