Reddito di inclusione 2018: tutti i requisiti e i dettagli
Parte il Reddito di inclusione per le famiglie che presentano determinati disagi. Solo rispettando alcuni requisiti sarà possibile accedere a questo benefico
Parte il Reddito di inclusione 2018, nuovo assegno per le famiglie più povere d’Italia. Si tratta di una delle promesse del governo Renzi, messa poi in atto da Paolo Gentiloni. Dal primo dicembre sarà, dunque, possibile fare la domanda per il Rei, ovvero per il Reddito di inclusione. Si tratta di un beneficio che, inizialmente, riguarderà solo le famiglie aventi determinati componenti: come disabili, minorenni, donne in gravidanza al quarto mese e i disoccupati over 55. Ma vediamo insieme i requisiti per il Redditto di inclusione.
REDDITO DI INCLUSIONE 2018 REQUISITI ULTIME NOTIZIE: ECCO CHI POTRA’ ACCEDERE AL BEENFICIO DEL GOVERNO
Il Reddito di inclusione 2018 ha come scopo quello di aiutare le famiglie più disagiate del nostro Paese. Scendendo nel dettaglio, il governo propone un assegno per un nucleo famigliare che presenta determinate condizioni. Ma non solo: dovranno anche essere rispettati altri importanti requisiti economici e patrimoniali. Per ora potranno essere incluse solo cinquecentomila famiglie. Stiamo parlando di un totale di 1,8 milioni di persone. L’assegno sarà di 485 euro al mese, ovvero 5,800 euro l’anno, destinato a famiglie con difficoltà e con almeno cinque componenti. Per poter avere accesso al Reddito di inclusione bisogna possedere alcuni particolari requisiti. Possono fare domanda tutti coloro che possiedono un Isee che non supera i seimila euro e un valore patrimoniale (escludendo l’abitazione) inferiore ai 20 mila euro. Inoltre, è necessario essere residente in Italia da almeno due anni, in modo continuativo. Possono richiedere, dunque, questo beneficio anche i cittadini europei e non, aventi il permesso di lungo soggiorno. Le domande possono già essere presentate al Comune dall’1 dicembre. Sarà lo stesso Comune a provvedere all’invio delle informazioni, entro 15 giorni, all’Inps. Quest’ultimo controllerà i requisiti e poi dichiarerà se potrà riconoscere il diritto al Reddito di inclusione.
COSA PREVEDE IL REDDITO DI INCLUSIONE: LE REGOLE DA SEGUIRE
Il Reddito di inclusione 2018 può garantire un massimo di 187,50 euro a persona. Le famiglie (di almeno cinque persone) possono usufruire di 485 euro. Questo beneficio può durare solo per 18 mesi. Inoltre, dovranno trascorrere sei medi dall’ultima erogazione prima di poter nuovamente richiederlo. Coloro che riusciranno ad ottenere tale Reddito riceveranno la Carta Rei, ovvero una carta di pagamento delle Poste Italiane. Qui verrà caricato il denaro. Inoltre, sappiamo che potrà essere utilizzata, non solo nei supermercati o nelle farmacie, ma anche per prelevare contanti. Stando alle ultime notizie, in tutto le famiglie che potranno usufruire del Rei sono 500. Dal prossimo mese di luglio verranno eliminati alcuni paletti. Infatti, non sarà necessario avere per forza un componente disabile, minore o in gravidanza. In questo modo verranno coinvolte 700 mila famiglie, contando così 2,3 milioni di persone. E’ importante sapere che questo beneficio non riguarda il lato economico, ma anche quello lavorativo e dell’integrazione della società. I beneficiari dovranno, obbligatoriamente, seguire i progetti personalizzati. Nel caso in cui i componenti della famiglia non dovessero presentarsi alle convocazioni dei Comuni di residenza, il Rei verrebbe dimezzato o sospeso.
Il Reddito di inclusione non ha niente a che fare con il Reddito di cittadinanza proposta dal Movimento Cinque Stelle. Questo beneficio è rivolto ad un numero più ampio di persone e concede 780 euro a persona, se i componenti della famiglia sono sette. Stando ad alcune stime effettuate, questa operazione andrebbe però a costare due miliardi di euro nei prossimi anni.
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