Riscatto della laurea gratuito, tutte le cose da sapere sulla proposta
Il sottosegretario all'economia Pier Paolo Baretta sta portando avanti una proposta per rendere il riscatto di laurea gratuito anche se non per tutti. Ad oggi la procedura è molto costosa
Che cos’è il riscatto della laurea di cui tanto si parla in questi ultimi giorni? Il riscatto della laurea ai fini pensionistici è attualmente una procedura molto costosa che comporta il pagamento dei contributi riferiti agli anni di studio. Arriva quindi una proposta da parte del sottosegretario all’economia Pier Paolo Baretta, che vorrebbe rendere il riscatto della laurea gratuito anche se non per tutti. Questa possibilità è già al centro delle polemiche, e se venisse accettata entrerebbe a far parte della prossima legge di Stabilità da approvare entro la fine del 2017. Vediamo quali sono le cose da sapere sulla proposta di ottenere il riscatto della laurea in maniera gratuita e sulle attuali modalità di richiesta.
Riscatto di laurea gratuito ma non per tutti: le ultime news sul tema caldo dell’estate
Il riscatto della laurea gratuito è una proposta di cui si parla già dallo scorso aprile. Attualmente il sottosegretario all’Economia Baretta ha fatto sapere che potrebbe riguardare solamente i nati tra il 1980 e il 2000 iscritti attualmente ad un corso di laurea, purché non siano fuori corso (salvo cause di forza maggiore ancora da definire nel dettaglio). Troppo costosa sarebbe invece la procedura se venisse resa retroattiva, riguardando quindi anche coloro che hanno già conseguito una laurea. La proposta accoglie i consensi della sezione giovanile del Pd, ovvero i Giovani Democratici ma al vaglio sono ancora i dettagli che dovrebbero riguardare il riscatto di laurea gratuito.
Novità pensioni, uscita anticipata: quanto costa riscattare la laurea?
Attualmente il riscatto di laurea è possibile ma richiede una spesa ingente per i richiedenti. Per questo molte persone non prendono in considerazione tale possibilità. Come funziona? Bisogna versare i contributi relativi agli anni di laurea all’INPS, proprio come se lo studente avesse lavorato. Il riscatto di laurea è sicuramente utile ai fini pensionistici perché consentirebbe un domani di andare in pensione anticipatamente, oppure di ottenere una pensione più alta qualora si arrivasse all’età prevista dalla legge. I contributi da versare per il riscatto dipendono attualmente dal reddito in essere al momento della presentazione della domanda. Le cifre da pagare sono da capogiro e molti giovani non possono assolutamente permettersi di versare un importo che può arrivare anche ai 50mila euro e oltre. Ad esempio una persona di 46 anni con un ipotetico reddito di 36mila euro annui dovrebbe versare contributi per un totale di circa 52mila euro. Insomma, se il riscatto di laurea dovesse essere reso gratuito una categoria di lavoratori potrebbe ottenere un bel vantaggio.