Pensioni precoci Ape social e quota 41: requisiti definitivi, scadenza domanda e ultime novità decreti attuativi
La guida completa, aggiornata con le ultime notizie sui decreti attuativi, sulle pensioni precoci. Ecco i requisiti previsti dalla normativa per accedere a quota 41 e Ape Social
Le ultime notizie di questi giorni sulle pensioni precoci consentono finalmente di avere un quadro più completo sui requisiti, sulla scadenza e sulla domanda da presentare all’INPS per accedere alla pensione agevolata. Con la firma dei decreti attuativi relativi alla riforma pensioni 2017 sono stati chiariti anche gli ultimi dettagli su Ape social e Quota 41.
Ape social requisiti
Le ultime news sulle pensioni precoci hanno confermato le indiscrezioni degli scorsi giorni: per accedere all’Ape social i requisiti necessari sono quelli di 63 anni di età con almeno 30 anni di contributi. Una delle novità più rilevanti arrivata con i decreti attuativi è legata all’anzianità contributiva: accesso al cumulo gratuito dei contributi. In ogni caso per l’Ape social è bene precisare che i periodi di tempo coincidenti saranno calcolati una sola volta.
Ad oggi i requisiti aggiornati alle ultime notizie sono i seguenti:
- disoccupati per fine rapporto di lavoro a seguito di licenziamento, risoluzione consensuale o dimissioni per giusta causa che, da almeno 3 mesi, hanno terminato totalmente la prestazione per la disoccupazione spettante;
- coloro che assistono, all’atto della domanda e da almeno 6 mesi, il proprio coniuge oppure un parente di primo grado convivente con handicap grave e certificato dall’art. 3 comma 3 della legge 104;
- soggetti con una sensibile riduzione della capacità lavorativa pari o superiore al 74%, riconosciuta dalle commissioni competenti in materia;
- lavoratori dipendenti addetti a mansioni usuranti che abbiano svolto queste attività per un minimo di 6 anni all’interno degli ultimi 7, a partire dalla decorrenza dell’indennità.
Ape social scadenza domanda
Tra le novità più attese specificate con le ultime notizie sulle pensioni precoci rientra sicuramente quella relativa alla scadenza per presentare l’istanza all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. Per tutti coloro in possesso dei requisiti utili per accedere all’Ape social, con i decreti attuativi è stata individuato quale termine quello del 15 luglio 2017. Fino a metà luglio prossimo è quindi possibile presentare all’INPS la domanda di Ape social. Inoltre, sempre con i decreti attuativi, è stato specificato che la risposta di un eventuale accoglimento o rifiuto dell’istanza da parte dell’INPS dovrà essere ricevuta entro il 15 ottobre 2017.
Un’altra opportunità indicata dalle ultime notizie sulle pensioni è la possibilità di presentare la richiesta di Ape social anche dopo la data del prossimo 15 luglio. Infatti, in una specie di seconda finestra, le domande pervenute saranno prese in considerazione fino al 30 novembre, ma in questo caso aumenterebbero i rischi di vedersi rifiutata la richiesta. Meglio dunque rispettare la prima scadenza (15 luglio 2017) per ridurre i rischi di rigetto della domanda da parte dell’INPS.
Quota 41 requisiti
Con i decreti attuativi sono state confermate le doppie condizioni che i lavoratori dovranno rispettare per avere la possibilità di uscire anticipatamente dal mondo della lavoro con 41 anni di contributi. Interessati all’agevolazione anche i dipendenti del pubblico impiego, gli artigiani, i commercianti e i coltivatori diretti in possesso di contributi alla data del 31 dicembre 1995 e con almeno 12 mesi di contributi per periodi di effettivo lavoro precedenti il raggiungimento del 19° anno di età. I 12 mesi di effettivo lavoro dunque andranno ricercati esclusivamente nel periodo che precede il raggiungimento del diciannovesimo anno di età.
Il requisito agevolato di 41 anni di contribuzione sarà adattato agli adeguamenti futuri alla speranza di vita ISTAT. In poche parole questo vuol dire che, a partire dal 1° gennaio 2019, l’uscita sarà spostata in avanti di 4/5 mesi per poi seguire gli adeguamenti biennali sempre della speranza di vita ISTAT.
In aggiunta al requisito dell’anzianità contributiva ai lavoratori servirà uno dei profili elencati tra i requisiti dell’Ape social. Entrambe le condizioni dovranno assolutamente essere rispettate e questo vuol dire che chi risulta disoccupato, chi è stato impiegato in attività lavorativa usurante o chi assiste un familiare invalido ma non ha i 12 mesi di effettivo lavoro prima del compimento del diciannovesimo anno di età, non potrà beneficiare dell’agevolazione. Invece tutti coloro in possesso dei requisiti richiesti hanno diritto ad accedere alla pensione con un anticipo di 10 mesi per le donne e di un anno e 10 mesi per gli uomini rispetto agli attuali requisiti necessari per la pensione anticipata.
In ogni caso, i benefici saranno riconosciuti nell’ambito di una corretta programmazione di bilancio, cioè in base ai milioni stanziati annualmente per tale scopo. Tutti i passaggi sono stati fatti con gli ormai famosi decreti attuativi, ora bisognerà verificare solo il possesso dei requisiti necessari e presentare domanda all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale.