Pensioni precoci: Ape social e quota 41 decorrenza e proroga, ultime notizie su anticipo pensionistico
Il governo non riesce a fare concreti passi in avanti sull'avvio di Ape Social e quota 41. Le ultime notizie fanno riferimento all'invio delle domande ma i rischi di una proroga infinita sono alti
Il governo Gentiloni, nonostante la promulgazione degli attesissimi decreti attuativi in materia di Ape Social e quota 41 precoci, non è riuscito a fare ancora completa chiarezza su questi due aspetti specifici della più complessa riforma delle pensioni.
L’impressione è che, anche alla luce del particolare fase che la politica italiana sta attraversando, la strada verso una completa definizione delle regole su Ape social e quota 41 sia ancora lunga. A rendere ancora meno chiaro il quadro normativo di riferimento ci ha pensato il Consiglio di Stato che ha rivolto al governo una serie di solleciti ad introdurre modifiche nella normativa sull’Ape Social in modo da evitare il potenziale insorgere di discriminazioni.
Ape social novità
L’Ape social continua a rappresentare un argomento di grande discussione nel mondo politico italiano. Le tante modifiche ai decreti, in data 8 maggio 2017, hanno fatto letteralmente slittare la data prefissata per l’entrata in vigore di questa particolare agevolazione rivolta a tutti coloro che intendono andare in pensione in maniera anticipata.
Ma vi sono comunque delle novità riguardo i requisiti di accesso all’Ape Social: i disoccupati, infatti potranno ricevere questo contributo solo se hanno non meno di 63 anni e 30 anni di contributi versati (prima situazione), oppure 36 se si parla di lavoratori precoci (seconda situazione).
Si è anche parlato di inserire, in questo particolare tipo di pensione, anche i lavoratori del settore agricolo che hanno sono disoccupati da almeno tre mesi nel momento in cui verrà inviata la domanda.
La situazione, comunque, risulta essere ancora oggi abbastanza difficile da analizzare seppur dal Governo giunga voce che l’Ape Social sarà attiva entro e non oltre gli ultimi tre mesi dell’anno 2017.
Ape social domanda
La domanda per usufruire dell’Ape Social può essere inviata a partire dall’1 maggio. Era questa, fino alla fine del mese di settembre, l’unica notizia certa per tanti lavoratori. Ebbene l’1 maggio è passato e della domanda per l’Ape Social si sono perse le tracce.
I pensionati che rientrano nella categoria di coloro che possono usufruire di questa formula pensionistica sono quindi in attesa di conoscere il destino di una domanda che sembrava pronta ad essere attivata. Soprattutto in tanti stanno attendendo questo fondo venga attivato, in modo tale da poter uscire dal mondo lavorativo senza alcuna complicazione. Notizia importante è la proroga termine d’invio della domanda stessa.
Viste tutte le recenti news relative all’Ape Social il Governo ha deciso di far slittare il termine ultimo di invio della domanda al mese di luglio 2017.
Entro il 31 luglio prossimo coloro che hanno i requisiti per andare in pensione in maniera anticipata potranno sfruttare la domanda Ape Social.
Quota 41 ultime notizie
Situazione analoga per quanto riguarda la quota 41 che rappresenta un argomento ancora poco chiaro per molti lavoratori che puntano ad utilizzare questa finestra per andare in pensione anticipatamente.
Secondo le iniziali intenzioni dell’esecutivo, quota 41 sarebbe dovuta partire dal primo maggio. Le intenzioni, però, sono rimaste sulla carta tanto che già nelle ultime settimane si è parlato di un rinvio a giugno. Alla luce delle ultime notizie su quota 41, l’impressione è che il governo stia avendo delle difficoltà per quello che riguarda l’attuazione di quota 41 alla luce della carenza di coperture finanziarie disponibili. L’opposizione del Ministero dell’Economia e delle Finanza a provvedimenti troppo avanzati sta continuando ad essere una costante di questa riforma delle pensioni ad intermittenza.
Anche quota 41 rischia lo stesso destino di Ape Social, ovvero essere oggetto di un continuo rinvio nel tempo.
Quota 41 domanda
Per correre ai ripari il Governo, secondo le ultime notizie, ha deciso di attivare comunque Quota 41 come strumento per andare in pensione in maniera anticipata.
Attenzione però: l’attivazione consiste semplicemente nel poter inviare la domanda per poter sfruttare tale strumento quando esso entrerà in vigore. Stessa ed identica sorte, quindi, di Ape Social per una riforma pensionistica che ancora ad oggi sembra essere meno chiara di quanto si possa immaginare.
Nel complesso la situazione relativa all’avanzamento della riforma delle pensioni continua a muoversi in una sorta di fase di stallo. Stando alle ultime notizie, infatti, non vi sono stati cambiamenti notevoli se non qualche leggera modifica ai criteri per usufruire di questi strumenti. Sembra quasi assurdo ma sulla riforma delle pensioni, Ape Social e quota 41, sono più le dichiarazioni che le notizie reali.