Riforma pensioni ultime notizie, Damiano: Ape poco utilizzabile con le penalizzazioni
Riforma pensioni ultime notizie, Damiano: Ape poco utilizzabile con le penalizzazioni. Ecco le ultime news con gli aggiornamenti al 23 settembre 2016
Il tema riforma pensioni continua a tenere banco in queste ultime settimane di settembre. L’incontro tra Governo e Sindacati dello scorso 21 settembre, che avrebbe potuto mettere la parola fine alla questione pensioni è slittato alla prossima settimana. Insomma solo il 27 settembre potremo sapere se l’Esecutivo e le parti sociali avranno trovato un accordo sulla riforma delle pensioni. Intanto secondo le ultime news, Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati ha commentato le dichiarazioni del Ministro del Lavoro.
RIFORMA PENSIONI ULTIME NOTIZIE: GLI AGGIORNAMENTI AL 23 SETTEMBRE 2016 CON LE ULTIME NEWS
Giuliano Poletti infatti ha spiegato che la scelta di posticipare l’incontro con i Sindacati è derivata dalla necessità di approfondire alcuni aspetti sul tema pensioni prima di passare al confronto con le parti sociali stesse. Damiano è convinto che questa decisione sia molto utile per cercare di definire i contenuti in funzione di una intesa su temi sociali. Il Presidente Damiano ha ricordato che ci sono alcuni punti critici della riforma. In primo luogo le pensioni precoci. Dare a questi lavoratori una misura di sconto rispetto all’attuale soglia dei 42 anni e 10 mesi di contributi non sarebbe giusto. I precoci sono quei lavoratori che hanno iniziato a lavorare in giovanissima età, a partire anche da 14 anni. Ricordiamo che quota 41, proposta da Damiano per i precoci ha davvero pochissime possibilità di andare avanti a causa delle scorse risorse a disposizione del Governo. Un altro aspetto critico della riforma delle pensioni riguarda gli esodati. L’Onorevole Damiano ritiene che l’ottava salvaguardia sarà quella definitiva ed è indispensabile. Le risorse per la salvaguardia ci sono già per cui l’intervento dovrebbe essere approvato dal Governo. Damiano si pronuncia anche sull’Ape. L’anticipo pensionistico a costo zero per i disoccupati, gli addetti a lavori usuranti e pesanti e per gli invalidi è un intervento molto delicato. Infatti per tutte le categorie non deboli la penalizzazione può arrivare al 7% ogni anno e questo renderebbe, secondo Damiano, la misura “poco utilizzabile”.