Riforma pensioni ultime notizie: Governo a un passo dall’Ape, le news
Riforma pensioni ultime notizie: Governo a un passo dall'Ape, le news e gli aggiornamenti del 5 settembre 2016
Ci siamo. A partire da domani riprenderanno i confronti tra Governo e Sindacati su lavoro e pensioni e noi come sempre cerchiamo di capire quelle che sono le ultime notizie in merito alla riforma pensioni. Gli interventi della riforma delle pensioni dipendono dalle risorse a disposizione del Governo. Secondo le ultime novità è ormai certo l’Ape, l’anticipo pensionistico che permetterebbe ai lavoratori di uscire dal mondo del lavoro 3 anni e 7 mesi prima rispetto alla data prevista dalla Legge Fornero. L’Ape sarà però un intervento che avrà delle restrizioni e che varierà da lavoratore a lavoratore. Come riportato sul quotidiano La Repubblica ciascun aspirante pensionato potrà farsi anticipare una certa percentuale dell’assegno pensionistico: il 100% o il 50% o un terzo. L’Ape potrebbe anche essere varato prima della Legge di Bilancio. Si parla di una platea di 350 mila interessati il primo anno e poi 150 mila all’anno per gli anni successivi. Le decurtazioni per le categorie deboli saranno azzerate e sarà lo Stato (per gli esodati) o l’azienda (per gli esuberi) a pagare la penalizzazione prevista dall’Ape. Ad ogni modo, l’Unione Europea potrebbe avere qualcosa da ridire e infatti le trattative con Bruxelles sono in corso.
RIFORMA PENSIONI ULTIME NOTIZIE: GLI AGGIORNAMENTI E LE NEWS DEL 5 SETTEMBRE 2016
Un altro progetto nell’ambito della riforma delle pensioni sarà poi quello sulle minime. Il Presidente del Consiglio Renzi recentemente ha ripreso la parola sulle pensioni minime. Insomma una serie di interventi importanti ma che richiedono altrettanto importanti risorse per poter essere realizzati.
La Repubblica parla di un pacchetto sulle pensioni, minime escluse, di 2 miliardi. Ape, estensione della platea dei percettori della quattordicesima o aumento dell’assegno per gli attuali beneficiari, uscita anticipata per i precoci e per coloro che svolgono lavori usuranti, cancellazione delle penalizzazioni a carico di chi prima dei 62 anni di età ma con più di 40 di contributi, lascia la propria attività, equiparazione della no tax area dei pensionati a quella dei dipendenti, ricongiunzione gratuita: un totale di 7 interventi sulle pensioni.
Ricordiamo che per l’ottava salvaguardia per gli esodati e per l’opzione donna, le risorse dovrebbero provenire dai rispettivi Fondi.