Pensioni precoci ultime notizie: M5S sostiene quota 41
Pensioni precoci ultime notizie: M5S sostiene quota 41. Gli aggiornamenti al 5 agosto 2016
Settimane decisive per la riforma delle pensioni, ad inizio settembre il Governo ha fissato degli incontri tecnici e politici con i Sindacati per cercare di definire un piano previdenziale che corregga in qualche modo la Legge Fornero. Anche i lavoratori precoci sono in attesa di essere convocati dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Tommaso Nannicini. Infatti a luglio, dopo l’incontro con la delegazione di precoci appartenenti ai Comitati quota 41, il Sottosegretario aveva inoltrato le richieste dei lavoratori alla Ragioneria Generale dello Stato per quantificare i costi che quota 41 richiederebbe. Quali sono le ultime notizie in merito alla riforma sulle pensioni precoci? Per voi gli aggiornamenti al 5 agosto 2016.
RIFORMA PENSIONI LE NEWS: PENSIONI PRECOCI ULTIME NOTIZIE, CHE SUCCEDE PER LA QUOTA 41?
I precoci hanno continuato a mobilitarsi e a far sentire la loro voce. Una delegazione ha incontrato l’Onorevole Tripiedi e l’Onorevole Cominardi, del Movimento 5 Stelle. E’ stato uno degli amministratori del gruppo Facebook “Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti”, Roberto Occhiodoro a comunicarlo ai colleghi sulla loro pagina. Occhiodoro ha fatto un piccolo resoconto del confronto con i due esponenti del M5S. Durante l’incontro i precoci hanno ribadito per l’ennesima volta la necessità di ottenere quota 41 per tutti. Quota 41 permetterebbe a coloro che hanno iniziato a lavorare da giovanissimi di avere accesso alla pensione con 41 anni di contributi invece che con i 43 o 44 previsti dalla Legge Fornero e senza penalizzazioni. Davide Tripiedi e Claudio Cominardi hanno chiesto ai presenti dei chiarimenti circa alcuni punti delle richieste avanzate al Governo. Gli onorevoli hanno quindi garantito il loro appoggio ai lavoratori precoci, chiedendo un ulteriore incontro dopo le ferie. Tripiedi e Cominardi appoggeranno le richieste dei precoci in Commissione Lavoro e anche in sede di discussione delle Legge di Stabilità. E’ quindi arrivato anche il sostegno anche da parte del M5S per questa categoria di lavoratori. Prosegue dunque la battaglia dei precoci, pronti a mobilitarsi qualora le loro richieste cioè quota 41 senza se e senza ma per tutti, non dovessero essere prese in considerazione del Governo.