Ultime notizie pensioni: per i lavoratori precoci le novità che sanno di vecchio
Le ultime notizie sulla riforma pensioni con le proposte che riguardano la quota 100, le pensioni per i lavoratori precoci, contributivo e proposte varie. Gli aggiornamenti al 14 luglio 2015 con le ultime news sulle dichiarazioni degli addetti ai lavori
Siamo arrivati a metà luglio, questo doveva essere un mese di svolta in tema riforma pensioni ma le ultime notizie che arrivano dal governo sanno di vecchio. Quelle che vengono definite delle novità sono in realtà proposte già avanzate nei mesi passati che acquistano ogni giorno una virgola in più o in meno ma intanto i lavoratoti, i pensionati, coloro i quali vengono definiti lavoratori precoci attendono di conoscere il loro destino. Sarà un’estate calda e chi si aspettava di mangiare una bella fetta di anguria con la riforma pronta e servita si sbaglia. O almeno, se queste sono le ultime notizie, la svolta non sembra essere vicina, almeno per i lavoratori precoci.
NEWS PENSIONI GLI AGGIORNAMENTI DEL 14 LUGLIO 2015– Le parole di Boeri riportando indietro, ma del resto la sua posizione è la stessa da settimane, inutile pensare che ci possa essere qualcosa di nuovo sotto il sole.
“Chi va in pensione prima deve spalmare la cifra su molti più mesi di chi va in pensione più tardi. A parità di montante, ogni anno in meno comporta una riduzione di questi pagamenti mensili, tenendo conto dell’andamento della demografia”. Sono le parole del Presidente Inps Tito Boeri così come sono state riportate dall’agenzia Reteurs, riguardo il principio di funzionamento contributivo proposto al Governo Renzi.Questo il commento in merito alla possibilità di una flessibilizzazione nell’accesso ai pensionamenti anticipati a partire dai 58 anni di età. Questo permetterebbe notevoli risparmi di finanza pubblica, ma significherebbe anche tagliare in modo deciso le pensioni dei lavoratori. Nulla di nuovo quindi come detto in precedenza mentre i tanti pensionati continuano a chiedersi se dopo una vita passata a versare i contributi, iniziando spesso anche prima della maggiore età, si debba ancora attendere l’elemosina da parte del governo per una pensione più che meritata.
LE ULTIME NOTIZIE SULLA PROPOSTA QUOTA 47– E’ invece una proposta diversa quella che riguarda la contribuzione in base all’età anagrafica. Secondo la proposta quota 97 caldeggiata dalla Commissione lavoro alla Camera, si potrebbe pensare di fare qualcosa di diverso unendo età anagrafica e anni di contribuzione (si parla al momento di 62 anni più 35 di versamenti). In questo caso la penalizzazione apparirebbe limitata al 2% l’anno, ma con un aggravio per i conti pubblici stimato dagli 8 ai 10 miliardi di euro.
QUOTA 100 NEL DIMENTICATOIO- Come detto più volte anche nelle nostre rubriche dedicate alla riforma delle pensioni, sulla quota 100 potrebbe non esistere nessuna alternativa, nel senso che questa proposta potrebbe essere semplicemente bocciata. Troppo onerosa una misura che non prevede nessun genere di penalizzazione. Purtroppo però anche oggi tante parole e pochi fatti concreti mentre si aspetta una soluzione definitiva da chi al governo dovrebbe prendere la situazione in mano e dare la svolta definitiva.
Andiamo a roma con le cattive cazzo cosi capiranno (loro mangiano e noi lavoriamo per mantenerlifigli di p…) non facciamo la fine dei greci siamo ancora in tempo.
Boeri dice che chi va in pensione prima deve spalmare la cifra su molti mesi prima rispetto a chi va più tardi……..e va bene……facciamo finta di essere d’accordo!!!! Ma caro Boeri e chi ha iniziato molto prima in quale modo si vuol rimborsare gli anni di lavoro fatti in anticipo o meglio in tenera età ( dovrebbero valere anche doppio), perché se deve esistere una regola è anche giusto che vada applicata sempre, quindi noi precoci abbiamo iniziato prima, abbiamo mantenuto i pensionati di allora e quindi se Va applicata una regola va applicata anche all’inverso, per cui quantifichiamo quanti anni prima e con quanti anni di contributi i precoci debbono andare in pensione!!!!!!! E soprattutto piantatela con le cretinate e fate le persone serie!!!
ADESSO HANNO ROTTO I COGLIONI, DATECI LA NOSTRA PENSIONE OPPURE RIDATECI INDIETRO TUTTI I SOLDI CHE ABBIAMO VERSATO ( NEL MIO CASO 381000MILA EURO , E PENSO IO A FARMI LA’ PENSIONE .
come mai tutta questa bella gente prima di avere la poltrona erano persone normali e adesso quasi tutti belli in ciccia? a mangiare con i ns.soldi e’ bello.
sono bella che stanca cari politici, chi a iniziato a lavorare a 17 anni deve morire sul lavoro?, chi ha iniziato presto non e’ certamente perche’ non aveva voglia di studiare
come i vs figli che hanno baby sitter e comprano le lauree Loro certamente non hanno il problema di quando vanno in pensione e di che importo sara’ ci hanno gia’ pensato i paparine e i nonni.
provate a fare cambio con noi x un anno e poi diteci come e’ bello vivere con 1000/1500€ ( pagando tutte le tasse e spese)
assumetevi le vs responsabilita’ e siate seri una volta tanto.