Beni di lusso lusso: un mercato senza crisi crisi, al top gioielli e orologi
Il mercato del lusso non conosce crisi e così investire in orologi e gioielli è un buon metodo per trarre profitto. Le stime fino al 2021
In piena crisi economica ci sono dei settori che sembrano non subire assolutamente i contraccolpi derivanti dal calo dei consumi ma che anzi conquistano quote sempre più consistenti. Non si tratta chiaramente di segmenti di mercato di massa poiché è chiaro che più un prodotto è di largo consumo più subisce il calo della spesa ma bensì di segmenti di nicchia. Un tipico esempio, in questo senso, è rappresentato dal lusso e, al suo interno, dal sotto-segmento gioielli, orologi e pelletteria. Secondo le rilevazioni degli esperti, infatti, questo comparto conoscerà un aumento del 4,7% ogni anno. Si tratta di una proiezione che scaturisce da alcune rilevazioni sull’andamento nel periodo 2010-2013. Ebbene, secondo i dati raccolti dal Frontier Economics, in questa forbice di anni il settore lusso setto-settore gioielli-orologi-pelletteria ha conosciuto un aumento delle vendite del 20%.
Allargando il discorso ai prossimi anni, quindi su periodi lunghi, è emerso che il numero dei consumatori che si rivolgeranno verso beni di lusso sarà destinato a crescere. E’ anche questo un effetto della crisi economica che falcia il settore medio ma porta ad una concentrazione ulteriore della ricchezza in quelli che sono i piani più alti. Venendo ai numeri, infatti, per il 2021 si prevede un numero di consumatori di beni di lusso pari a 465 milioni con una spesa complessiva che si dovrebbe aggirare in area 1000 miliardi di euro.
E’ chiaro che, guardato da questo punto di vista, l’investimento in questo tipo di beni di lusso, è decisamente vantaggioso nel lungo periodo anche se è chiaro che solo chi fa parte di un determinato settore sociale può permettersi di stare nel lusso guadagnando dal lusso. Certe cose non sono da tutti.
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