Manovra economica: vediamo cosa cambierà
Come sappiamo, oramai la tanto discussa Manovra economica è legge. Dunque dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, entrano in vigore da oggi le nuove norme. Di cosa si tratta? Si chiederanno in molti. Cerchiamo di riassumere, con poche parole, quello che cambierà a partire da oggi. Scattano i rincari del bollo sul deposito titoli, il […]
Come sappiamo, oramai la tanto discussa Manovra economica è legge. Dunque dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, entrano in vigore da oggi le nuove norme. Di cosa si tratta? Si chiederanno in molti. Cerchiamo di riassumere, con poche parole, quello che cambierà a partire da oggi. Scattano i rincari del bollo sul deposito titoli, il superbollo per le auto di lusso, la stretta sulle stock option, l’aumento dell’Irap sulle concessionarie dello Stato e la normativa sui ticket sanitari. Dal primo agosto invece scatteranno anche i prelievi sulle pensioni d’oro, mentre il taglio sulle agevolazioni fiscali si applicherà dal 2013. Il presidente Giorgio Napolitano ha commentato la Manovra dicendo che si tratta di una prova di coesione, un risultato impensabile senza il deciso concorso dell’opposizione. Vediamo insieme cosa cambierà con la Manovra.
A partire da oggi, 17 luglio 2011, scattano nuove misure, quali:
– Bollo sul deposito titoli
– Superbollo auto di lusso
– Ticket da 10 euro
– Liberalizzazioni delle professioni
– Stock option
– Concessionarie
– Patto di stabilità
Se poi volessimo dare uno sguardo globale su quello che cambierà anche in futuro, possiamo riassumere le nuove misure e le date in questo modo:
Bollo sul deposito titoli: in vigore dal 17.7.2011
Superbollo auto di lusso: in vigore dal 17.7.2011
Stock option (aumenta la base imponibile di bonus e stock option su cui viene applicata un’aliquota addizionale del 10 per cento): in vigore da 17.7.2011
Spesometro (obbligo di comunicazione all’Agenzia delle entrate da parte degli istituti finanziari emittenti di carte di credito delle operazioni rilevanti ai fini di Iva di importo non inferiore a 3mila euro): in vigore dal 1.1.2011
Aumento Irap banche e assicurazioni: in vigore dal 6.7.2011
Accertamento esecutivo: in vigore dal 1.10.2011
Accise (restano confermati gli aumenti delle aliquote delle accise): in vigore dal 1.1.2012
Mini-sanatoria liti fiscali pendenti (valore non superiore a 20mila euro pendenti al 1° maggio 2011): in vigore dal 1.4.2012
Taglio agevolazioni fiscali (famiglie con figli, istruzione, spese mediche, asili nido, ristrutturazioni edilizie): in vigore dal 1.10.2011
Ecco quello che cambierà nel settore Sanità
Ticket da 10 euro (su visite specialistiche e analisi mediche): in vigore da 17.7.2011
Aziende farmaceutiche (pagheranno il 35% del deficit della spesa per farmaci degli ospedali, stimato in 700-800 miliardi): in vigore dal 1.1.2013
Dispositivi medici (tetto spesa per l’acquisto da parte del Sistema sanitario nazionale): in vigore dal 1.1.2013
Blocco dei pignoramenti (per le regioni che sono sotto piano di rientro del deficit sanitario): in vigore dal 1.1.2012
Vediamo nel dettaglio quali sono le misure per le Pensioni
Aumento età pensionabile donne (graduale innalzamento dell’età per le lavoratrici del settore privato fino a 65 anni nel 2023): in vigore dal 1.1.2020
Pensioni di vecchiaia (3 mesi in più per ottenerla dal 2013, 4 dal 2016 al 2030, di nuovo 3 dal 2030 al 2050): in vigore dal 1.1.2013
Slittamento finestre (posticipo di 1,2 e 3 mesi per chi maturerà 40 di contribuiti rispettivamente nel 2012/13/14): in vigore dal 1.1.2012
Taglio pensioni d’oro (contributo di solidarietà del 5% sulle pensioni fino a 90mila euro e del 10% oltre i 150mila euro lordi): in vigore dal 1.8.2011
Blocco rivalutazioni (90% per assegni tra 1.400 e 2.800 euro; 70% sui primi 1.400 euro degli assegni superiori a 2.400 euro): in vigore dal 1.1.2012
Ecco le nuove misure per lo Sviluppo
Liberalizzazioni professioni (rinviate al confronto con le categorie ma gli ordini non verranno aboliti; dopo 8 mesi ciò che non sarà regolamentato sarà libero): in vigore dal 17.7.2011
Imprese giovani (forfettone al 5% per chi apre un’impresa e ha meno di 35 anni): in vigore dal 1.1.2012
Le misure della Manovra vedono coinvolta anche la Pubblica Amministrazione:
Tagli ai costi della politica (stipendio parlamentari e titolari cariche pubbliche non superiori alla media del Pil degli stipendi dei 6 principali paesi Ue; 10% in meno sul finanziamento ai partiti): in vigore dalle PROSSIME ELEZIONI
Stretta su stipendi degli statali ( blocco incrementi salariali e blocco del turn over): in vigore dal 1.1.2014
Assenze nel pubblico impiego (controlli immediati se la malattia si verifica nel giorno precedente o successivo a quello non lavorativo): in vigore dal 6.7.2011
Tagli ai ministeri (5 miliardi; a regime dal 2014): in vigore dal 1.1.2012
Spending review (il processo che riguarda i ministeri prende il posto dei tagli lineari): in vigore dal 1.1.2012
Per le Infrastrutture invece:
Consessionarie (cancellato tetto ammortamenti; per autostrade limite alla deducibilità del “fondo ripristino”, per altre aumento 0,3% dell’Irap): in vigore da 17.07.2011
Fondo infrastrutture (4.930 milioni per grandi opere; per il 2012 solo 250 milioni): in vigore dal 1.1.2012
Cambierà qualcosa anche nella Giustizia:
Programmi giudiziari (entro 31 gennaio di ogni anno o capi degli uffici giufdiziari devono programmare l’attività annuale degli uffici): in vigore dal 6.7.2011
Posta elettronica (in citazioni, ricorsi e atti difensivi l’avvocato deve indicare anche l’email e il fax): in vigore dal 6.7.2011
E sugli Enti Locali
Tagli a Regioni ed Enti locali (6,4 miliardi per biennio 2013-2014): in vigore dal 1.1.2013
Patto di stabilità (4 classi di merito per gli enti locali; tra i criteri la convergenza verso i fabbisogni standard previsti dal federalismo): in vigore dal 17.7.2011
(fonti: Il Sole 24 Ore e TgCom)
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