Borsa Milano: crolla l’Ftse Mib sotto il tiro degli speculatori
Giornata difficilissima per la Borsa di Milano. Piazza Affari infatti ha perso oltre il 3,7%, confermandosi la maglia nera in Europa. Mentre infatti le altre borse europee hanno enormemente limitato i cali, e soprattutto hanno chiuso in rosso solo ed esclusivamente a causa del non buono dato macro Usa sull’occupazione, la Borsa di Milano è […]
Giornata difficilissima per la Borsa di Milano. Piazza Affari infatti ha perso oltre il 3,7%, confermandosi la maglia nera in Europa. Mentre infatti le altre borse europee hanno enormemente limitato i cali, e soprattutto hanno chiuso in rosso solo ed esclusivamente a causa del non buono dato macro Usa sull’occupazione, la Borsa di Milano è crollata a causa dell’attacco della speculazione internazionale contro i nostri titoli di stato e più in generale contro la nostra economia.
Da alcune settimane infatti Milano è colpita da ondate di vendite che si abbattono sui bancari (e soprattutto su Unicredit e su Intesa Sanpaolo) e poi determinano l’affossamento dell’Ftse Mib, proprio perchè l’andamento della piazza italiana è tradizionalmente coincidente con quello dei bancari che di fatto imbottiscono l’indice principale. Le ondate di vendite si sono poi intensificate dopo il downgrade di Moody’s sul Portogallo, poichè si è diffuso il timore che la crisi del debito sovrano dei paesi periferici dell’area Euro non sia finita e che l’Italia, con la sua instabilità politica, possa correre enormi rischi.Chiusura Borsa Milano – Questa diffidenza ha fatto valere tutto il suo peso sul rendimento del Btp decennale, in costante crescita nonchè sul differenziale tra Btp italiani a 10 anni e bund tedeschi che ogni giorno, stabilisce un nuovo record storico. Insomma il mercato si fida di meno dei titoli del tesoro italiani e più in generale dell’Italia. In questo gioco un ruolo non indifferente è ricoperto dall’instabilità politica italiana. La storia recente dimostra che dove c’è instabilità politica in un contesto di crisi si insinua la speculazione internazionale che fa traballare gli stati. Proprio questo sta avvenendo nel nostro paese che viene visto dagli speculatori come la nuova porta facilmente sfondabile per dare un nuovo colpo all’euro. L’attacco all’Europa e l’attacco all’Italia vengono da lontano, da Oltre Oceano e possono essere neutralizzati solo con risposte forti e non certo con la timidezza dei nani politici.
Oggi alla Borsa di Milano una pioggia di vendite allo scoperto ha colpito i nostri titoli di stato. La Consob indaga, il mondo politico si interroga, la televisione discute, ma questo è il tempo delle scelte precise e forti, per colpire chi sta cercando di venire a fare shopping in Italia, approfittando dell’instabilità politica e economica della nostra nazione.
Enzo Lecci
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