Pensioni: i giovani ne sono sempre più lontani
Secondo il Presidente dell’ Inps, Antonio Mastrapasqua, i giovani sarebbero sempre più lontani dalle pensioni, facendo particolare riferimento al tema delle pensioni integrative. Secondo i risultati elaborati dall’ Isituto Nazionale di Previdenza Sociale, i dati sarebbero allarmanti: solo il 27% dei giovani lavoratori sceglie di aderire ai programmi messi a disposizione per le pensioni integrative, […]
Secondo il Presidente dell’ Inps, Antonio Mastrapasqua, i giovani sarebbero sempre più lontani dalle pensioni, facendo particolare riferimento al tema delle pensioni integrative. Secondo i risultati elaborati dall’ Isituto Nazionale di Previdenza Sociale, i dati sarebbero allarmanti: solo il 27% dei giovani lavoratori sceglie di aderire ai programmi messi a disposizione per le pensioni integrative, a dispetto di una media europea che raggiunge circa il 91%.
Inoltre il Presidente ammette che alla base di questi dati allarmanti vi siano alcune cause sostanziali che svolgono un ruolo predominante nell’allontanamento sempre maggiore dei giovani dalle pensioni. I fattori in questione sarebbero, uno scarso sistema informativo e la mancanza di fondi adeguati per l’adesione ai fondi complementari. Eppure afferma Mastrapasqua, che le opportunità non mancano in quanto non mancherebbero piani complementari a basso costo e con livelli di tassazioni agevolati. A questo poi si aggiunge la scarsa fiducia nel sistema finanziario e la mancanza di fondi dovuta anche all’alto tasso di disoccupazione giovanile che attanaglia il terriotrio italiano, nonchè tutto il popolo del precariato che quasi non riesce ad arrivare a fine mese.
Il governo parla di una sorta di senso di “irresponsabilità” dei giovani, quando invece forse sarebbe il caso di porre attenzione a questo fenomento in cui i ragazzi un domani si vedranno pensioni sempre più basse, o forse non ci arriveranno affatto. Allora è opportuno fare una revisione su questi dati giudicati “allarmanti”, e sarebbe arrivato il momento di porre al centro dell’ attenzione il problema del lavoro, della disoccupazione giovanile e del precariato. Solo dopo aver fatto questo, si potrà parlare di pensioni!
Gli irresponsabili sono quel 27%!!!
Sarà trovato il modo per rubare loro quallo che hanno accantonato.
E’ successo: dopo oltre trent’anni di versamenti del 6% del salario l’INPS, grazie al gioco delle tre tavolette. non corrisponde nulla. Proprio nulla. E nessuno (politici, sindacati, ministeri ecc…) dà una spiegazione del perché. Si avvalgono della facoltà di non rispondere! Come tutti i sospetti.
27%: ritirate i vostri soldi e godeteveli. Tanto…
Coraggio.
paria