Sistema informatico ko e la Borsa italiana si ferma
E’ un periodo nero per la Borsa italiana. Ieri le perdite pesanti (-3,5%, peggior risultato in Europa), oggi il sistema informatico in tilt che sta impedendo le contrattazioni. Stamattina alle 9, orario di apertura degli scambi, il sistema informatico che gestisce tutti i listini di Piazza Affari è andato in tilt. Il mercato azionario e […]
E’ un periodo nero per la Borsa italiana. Ieri le perdite pesanti (-3,5%, peggior risultato in Europa), oggi il sistema informatico in tilt che sta impedendo le contrattazioni.
Stamattina alle 9, orario di apertura degli scambi, il sistema informatico che gestisce tutti i listini di Piazza Affari è andato in tilt. Il mercato azionario e obbligazionario è dunque rimasto chiuso e così sarà fin quando non vi sarà un nuovo ordine. “Borsa Italiana prosegue le verifiche del problema tecnico all’informativa DDMPlus. Seguiranno comunicazioni”: è quanto si legge in una nota ufficiale della società che gestisce gli scambi.
Il timore degli operatori del mercato è che, quando si riapriranno le contrattazioni, i titoli azionari continueranno a scendere come hanno fatto ieri. I più esposti sono naturalmente quelli delle aziende che più investono in Libia: Unicredit, Eni, ecc.
La situazione libica continua a diventare sempre più drammatica. Molte aziende straniere, comprese quelle italiane, hanno rispedito i dipendenti nei loro rispettivi Paesi. Rimanere nello Stato africano è diventato troppo rischioso.
Intanto anche oggi le borse europee hanno aperto in ribasso.