Strage in Francia ultime notizie: la bimba sopravvissuta torna a casa
La bimba sopravvissuta alla strage è sana e salva e oggi torna a casa, accompagnata da uno zio ed una zia.
Torniamo a parlare della tragedia consumatasi sulle alpi francesi: questa volta però la notizia non è tanto triste. Si tratta infatti dello stato di salute della bambina di 4 anni, Zeena al-Hill, figlia più piccola, sopravvissuta all’incidente. La piccola sta bene e, secondo le ultime notizie, tornerà oggi in Gran Bretagna. Ovviamente adesso per la piccola inizierà una fase molto delicata, data l’assenza improvvisa dei genitori. Stando alle ultime notizie sarebbero uno zio ed una zia ad accompagnarla a casa e, per il momento, si occuperanno di lei. A riferire queste informazioni è stata una fonte vicina all’inchiesta, ma non ci sono ulteriori particolari. Quello che sappiamo è che la piccola di 4 anni, uscita sana e salva dall’assurda sparatoria, non ha visto nulla essendo protetta dal corpo della madre e non sarà quindi sentita nuovamente dagli inquirenti. La sorella della piccola invece, una ragazzina di soli 7 anni, Zainab, è rimasta gravemente ferita ed attualmente è ancora in coma farmacologico all’ospedale di Grenoble. Oltre alla coppia al-Hilli, nella sparatoria sono morti una donna che si trovava nell’auto con loro ed un ciclista francese, probabile testimone casuale della strage. Il fratello di uno dei coniugi vittime della sparatoria ha però negato che vi fosse un conflitto familiare, come detto qualche giorno fa.
Lo ha detto in conferenza stampa il procuratore di Annecy, Eric Maillaud, precisando che l’uomo sarà nuovamente ascoltato. Ma saranno tutti i familiari ad essere ascoltati, non solo lui. Nel frattempo le indagini sono partite anche in Gran Bretagna, secondo la France presse.
L’abitazione della famiglia sterminata sulle Alpi francesi si trova a Claygate (a sud di Londra). Cinque poliziotti, fra i quali il colonnello Marc de Tarlè, capo dell’ufficio per gli affari criminali della polizia giudiziaria nazionale francese, sono nel Regno Unito per indagare sulla strage che ad oggi rimane davvero inspiegabile.
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