Dal Mondo

La storia di Lashawn morto in carcere e mangiato da cimici e insetti: le foto shock

Tolgono il fiato le immagini che arrivano dalla Georgia e mostrano le conduzioni in cui è stato trovato morto il giovane Lashawn divorato in cella da insetti e cimici

la storia di lashawn morto in georgia

E’ una storia che lascia senza parole quella che arriva dalla Georgia e che in queste ore sta facendo il giro del web, diventando virale soprattutto sui social. Può un uomo che si trova in carcere morire nella sua cella, ed esser poi divorato da insetti e cimici? E’ quello che è successo a Lashawn, oggi però la sua famiglia, vuole giustizia per questo ragazzo ed è per questo, che ha scelto di raccontare una storia cruda e molto dura ma che deve essere conosciuta con la speranza che non accada più a nessuno. L’avvocato della famiglia di Lashawn Thompson, Michael Harper, ha denunciato che il detenuto è stato attaccato da insetti e cimici dei letti nella prigione della contea di Fulton ad Atlanta, in Georgia. Thompson è stato trovato morto nella sua cella a settembre, dopo essere stato incarcerato per tre mesi per una rissa. Le foto fornite dall’avvocato mostrano una cella in condizioni deplorevoli e il corpo dell’uomo coperto di insetti. Harper ha sottolineato che Thompson era stato diagnosticato con la schizofrenia e che non aveva ricevuto alcun aiuto medico durante la sua permanenza in prigione. L’ufficio dello sceriffo ha avviato un’inchiesta sulla morte di Thompson e sta valutando se intraprendere azioni penali. Il rapporto del medico legale ha rilevato che il corpo era coperto di cimici ma non ha determinato la causa della morte. Harper ha accusato il personale della prigione di non aver fatto nulla per aiutare Thompson nonostante la sua salute stesse peggiorando.

La risposta dell’ufficio dello sceriffo

 «Non è un segreto che le decrepite condizioni dell’attuale struttura rendono incredibilmente difficile rispettare l’obiettivo di provvedere un ambiente sano, pulito, ben mantenuto e salubre per tutti i detenuti e lo staff » ammette l’ufficio dello sceriffo, che sottolinea come questo sia uno dei tanti casi che mette in luce «il disperato bisogno di un padiglione psichiatrico ammodernato e ampliato».

Le foto che circolano in rete mostrano un ragazzo ridotto a pelle e ossa, costretto in una cella fatiscente, non solo piena di insetti ma anche del tutto inagibile tra ruggine, sporcizia, degrado. Lashawn prima di entrare in carcere era un ragazzo come tanti, un ragazzone con le spalle grandi e un sorriso che oggi arriva dritto al cuore. Al momento in cui sono state scattate le foto, Lashawn era quasi del tutto invisibile. Un’altra persona.

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