Bambino caduto nel pozzo, parla il soccorritore che ha tirato fuori Julen: “è stato terribile”
l soccorritore che ha recuperato il corpo senza vita di Julen, il bambino caduto nel pozzo, ha parlato dei terribili momenti in cui è stato ritrovato
La storia del bambino caduto nel pozzo ha lasciato il mondo con il fiato sospeso ed oggi a parlare è il soccorritore che ha tirato fuori Julen. Si tratta di Nicolás Rando, agente della Guardia Civil spagnola, che insieme agli altri ha lavorato per giorni al fine di recuperare il piccolo di soli 2 anni. Ha dunque dichiarato che “trovarlo morto è stato terribile“. In un’intervista alla stampa locale ha dichiarato che, nel momento in cui è riuscito a raggiungere il corpo del bambino, da una parte si è sentito sollevato ma dall’altra arrabbiato.
BAMBINO CADUTO NEL POZZO, LE PAROLE DEL SOCCORRITORE CHE HA RECUPERATO IL CORPO SENZA VITA DI JULEN
E’ stato un momento intenso: dopo giorni di lavoro e di speranza di ritrovare il bambino ancora vivo, si è arrivati ad un epilogo. Purtroppo il miracolo che tutto il mondo aspettava non è avvenuto, è il piccolo Julen è stato trovato morto. Secondo l’autopsia, la sua vita si è spenta poco dopo la caduta, per i traumi riportati.
“Trovarlo morto è stato terribile”, ha detto l’agente della Guardia Civil Nicolás Rando. L’uomo ha anche dichiarato: “I miei sentimenti erano contrastanti: ero sollevato per averlo trovato e per aver finito il lavoro, ma arrabbiato perché lui non era vivo”. Ha dunque detto che i soccorritori hanno fatto tutto il possibile. L’uomo è un esperto di soccorsi in montagna e insieme ai suoi colleghi ha lavorato duro per recuperare il bambino. Il piccolo Julen, di soli 2 anni, era caduto in un pozzo nelle campagne di Totalàn, vicino Malaga, il 13 gennaio. E’ stato recuperato dopo 13 giorni di lavori al fine di raggiungerlo.
Le persone impegnate nelle operazioni di recupero di Julen sono state più di 300. In un’intervista al quotidiano Sur, Nicolás Rando ha parlato delle operazioni finali: “Siamo riusciti a spostare la terra, lo abbiamo raggiunto e lo abbiamo tirato fuori“. Ha poi detto quanto sia di conforto sapere che il piccolo Julen non ha sofferto a lungo, perdendo la vita il giorno della caduta all’interno del pozzo. “Almeno non ha sofferto aspettando di essere salvato“, ha dichiarato il soccorritore.
Nicolás ha anche raccontato un retroscena personale delle operazioni di salvataggio di Julen. Ha un figlio di 4 anni, al quale aveva promesso di fare il possibile per salvare il bambino caduto nel pozzo. Il giorno della caduta il soccorritore non era di turno ma era stato contattato da un’amico raccontando quanto accaduto. A quel punto ha avvisato i suoi superiori e si è precipitato sul posto per dare una mano. Inizialmente nessuno aveva pensato che ci sarebbero stati tutti questi problemi nelle operazioni. Il terreno roccioso rendeva molto difficile scavare.