Marsiglia, trovato il corpo di Simona sotto le macerie: in Francia stava seguendo le sue passioni
A Marsiglia è stato trovato il corpo senza vita di Simona, la ragazza italiana che viveva in uno dei palazzi crollati lo scorso lunedì
Purtroppo il corpo di Simona è stato ritrovato sotto le macerie dei palazzi crollati a Marsiglia. Da lunedì, 5 novembre, i soccorsi erano alla ricerca della ragazza italiana, la quale viveva in uno degli edifici caduti. Fino all’ultimo secondo si sperava di poter ritrovare la giovane ancora in vita. Si era trasferita nel quartiere Noailles dopo la laurea e qui aveva continuato la sua specializzazione. La gente del posto ha speso bellissime parole su di lei, sperando di rivederla ancora sorridere. Purtroppo il suo corpo è stato trovato senza vita sotto le macerie.
MARSIGLIA, TROVATO IL CORPO SENZA VITA DI SIMONA ULTIME NOTIZIE: STAVA SEGUENDO LE SUE PASSIONI IN FRANCIA
Aveva 30 anni Simona, la ragazza italiana vittima del crollo dei due palazzi a Marsiglia. Oggi è arrivata la conferma sul suo decesso. Si era trasferita da sei mesi nel quartiere di Noailles, dove aveva già moltissimi amici. Proprio loro la ricordano come una giovane brillante e solare. Purtroppo Simona Carpignano è morta a causa del crollo dei due edifici lo scorso lunedì. Il corpo è stato ritrovato sotto le macerie. A confermarlo è stato il padre della vittima, Domenico, attraverso un post condiviso sul gruppo Facebook Italiani a Marsiglia. “L’attesa dei genitori, della famiglia, degli amici è finita”, si legge sul social. Simona aveva molta energia e tanta voglia di vivere, con i suoi occhi azzurri e i lunghi dread biondi. Nata e cresciuta a Taranto, era appassionata di musica, in particolare del reggae. Aveva scelto di studiare Lingue e si era laureata all’Università del Salento. Dopo la laurea aveva deciso di trasferirsi in Francia. Per qualche tempo ha vissuto a Parigi e dopo si è spostata a Marsiglia. Qui il fidanzato, che abitava già nella città, l’aveva aiutata a trovare una sistemazione. Nella città francese continuava a studiare, conseguendo un master e una seconda laurea. In questo periodo stava lavorando come interprete e si stava specializzando nello studio delle lingue.
Sta un po’ sconvolgendo tutti il fatto che Simona, più volte, aveva rivelato ai suoi amici di temere per la sua vita. Infatti, non si sentiva per niente al sicuro nel palazzo in cui viveva, al numero 65 di Rue d’Aubagne. Già dopo qualche settimana di essersi trasferita, aveva pensato di trasferirsi in un’altra casa. In particolare Sylvain, il compagno del suo vicino di casa (scomparso anche lui), ha raccontato a La Provence che Simona non smetteva di dire che “avrebbe finito per crollare e noi provavamo a rassicurarla perché non ci credevamo”. La 30enne era conosciuta nel quartiere, ma nessuno dei suoi amici potrà più riabbracciarla.