Dal Mondo

Brandy Vela 18 anni si è uccisa davanti ai genitori, vittima di bullismo

Usa, Brandy Vela si è ucciso a 18 anni vittima di cyberbullismo, solo dopo la morte la polizia ha aperto un'inchiesta

Appendiamo questa notizia e ci sembra così assurdo che a 18 anni una ragazza possa avere dentro così tanta disperazione da uccidersi, da spararsi davanti ai suoi genitori. Brandy Vela era vittima di bullismo, di cyberbullismo. Che mostri stiamo diventando per portare alla morte una ragazzina, per non riuscire ad aiutarla? Gli stalker la perseguitavano da anni e Brandy non ha più retto il peso di quelle persecuzioni. I genitori hanno tentano invano di fermarla, si è sparata sotto gli occhi della sua famiglia che era stata appena avvisata dalla sorella residente in un’altra città. Prima di uccidersi Brandy le aveva inviato un messaggio.

La diciottenne americana da anni era vittima di stalker che la prendevano in giro per il suo sovrappeso ma da qualche mese la situazione era peggiorata. Chi l’ha condotta alla morte aveva creato anche dei finti profili Facebook per mandarle messaggi offensivi, incitandola al suicidio. Tutti inutili i tentativi di Brandy e della sua famiglia di porre fine all’incubo con le denunce alla polizia, questi ultimi avevano risposto che non era possibile agire perché i bulli utilizzavano un’applicazione criptata per nascondere le loro tracce. I suoi molestatori le avevano anche creato dei falsi profili su siti di incontri online fingendo che Brandy offrisse sesso, aggiungendo il suo numero di telefono. Niente, nemmeno cambiare il numero è servito a far cessare le insopportabili vessazioni. Brandy Vela alla fine ha deciso di chiudere tutto nel modo più atroce, troppo difficile per lei vivere in quel modo.

Solo adesso la polizia ha aperto un’inchiesta. Solo adesso la camera di Brandy è diventata un memoriale in suo omaggio con le mura piene di messaggi per lei, testimonianze di affetto, sgomento e comprensione. Era bellissima Brandy e questo fa capire quanto possano devastarci certi mostri. Abbiamo tanto da insegnare ai nostri figli per non diventare mostri, per evitarli, per aiutare i più deboli, per vivere i 18 anni come tutti meritano.



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