Dal Mondo

Su Michael Schumacher non ci sono buone notizie, la commozione di Montezemolo

Luca di Montezemolo, intervistato al Quattroruote Day, ha spento ogni speranza sul futuro di Michael Schumacher dopo il terribile incidente sugli sci

Con la voce commossa Luca di Montezemolo ha risposto ad una domanda sulle condizioni di salute di Michael Schumacher. Una foto riportata da tanti sul web spezza il cuore ai tifosi della Ferrari che negli anni d’oro hanno seguito Michael Schumacher nelle numerose vittorie, in quelle pole position che se mancavano si recuperavano con i sorpassi che non avremmo poi più visto in F1. Montezemolo e Schumacher in un abbraccio che emoziona ancora oggi o forse adesso più di prima. “Schumacher? Ho continuamente sue notizie e purtroppo non sono buone”. Un commento che da solo basta già a chiarire tutto, sulle condizioni del campione di Formula 1 non c’è altro da aggiungere.

L’ex presidente della Ferrari, intervistato da Giovanni Floris al Quattroruote Day in corso a Milano per festeggiare i 60 anni del mensile non si nasconde dietro false speranze, Montezemolo sente di non poter essere ottimista. La commozione è inevitabile perché per lui  Michael non è stato solo un grandissimo pilota: “Con lui abbiamo condiviso un lungo tratto di strada umana e professionale, abbiamo avuto anche il piacere di avere i rispettivi figli quasi in contemporanea. Ma la vita è davvero strana. Lui è stato il pilota più vincente con la Ferrari, ha avuto un solo incidente serio in carriera nel 1999 e allora fu colpa nostra, non sua. Purtroppo una caduta sugli sci, accidentale, lo ha rovinato“. L’ultima frase e quell’ultimo verbo fanno crollare la speranza che aveva ancora qualcuno di rivedere Schumacher. Su quel terribile e assurdo incidente sugli sci in Francia ci sono state tante ricostruzioni. Montezemolo difende Schumi e nega che lui fosse spericolato solo perché pilota di F1: “Michael non era uno sciatore spericolato, fuori dalla pista è sempre stato prudente. Lo era soprattutto sugli sci”. Una battuta finale anche sul mondo della Ferrari oggi fa rimpiangere quei momenti d’oro del passato quando Schumacher correva con la testa e con il cuore: “È una Ferrari diversa dalla mia, è un’altra cosa, ma la seguo ancora. Dopo la mia famiglia, è stata, è e sarà la cosa più importante della mia vita”.

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