Papa Francesco al congresso degli Stati Uniti, standing ovation per il suo discorso
Papa Francesco, il suo discorso al congresso degli Stati Uniti di America. Standing ovation e applausi per lui
Papa Francesco oggi 24 settembre 2015 parla al congresso degli Stati Uniti d’America, la prima volta in assoluto per un Pontificie. Noi conosciamo bene Papa Francesco la sua semplicità e il suo modo diretto di dire le cose. Oggi il Papa sta scrivendo una pagina di Storia che tutti dovremmo imparare a memoria e imprimerla nei nostri cuori. E’ un congresso attento e partecipe quello che il papa si è ritrovato di fronte,37 applausi e 8 standing Ovation per Papa Bergoglio. Tanti i temi trattati dalla guerra, alla pena di morte , al ruolo dei leader e alla responsabilità dell’educare nuove generazioni. Un discorso mosso da una grande fede e semplicità ma con una grande autorità. “La mia visita –dice il Papa -capita in un momento in cui uomini e donne di buona volontà,che si sono spesi per il vostro paese celebrano i loro anniversari .Questi uomini e donne con tutte le loro differenze e limiti con duro lavoro e sacrifici personali hanno cercato di costruire un futuro migliore per il vostro paese. Valori che resteranno per sempre nel popolo americano. Loro ci offrono una possibilità di guardare e interpretare la realtà nell’onorare la loro memoria anche in mezzo ai conflitti. Questi quattro uomini sono: Abramo Lincoln,Martin Luter King,Dorothy Day (donna di fede che sposava la causa dei senza tetto e disagiati sociali,personaggio amatissimo in America), Thomas Merton(uomo di preghiera e pensatore promotore di pace tra uomini e religioni). Si celebra infatti quest’anno il 150 anniversario di Abramo Lincoln, il custode della libertà, che ha instancabilmente lavorato per la nazione degli Stati Uniti. Siamo tutti consapevoli e preoccupati per la odierna situazione sociale e politica del mondo, violenti conflitti, odio. Dobbiamo essere attenti a ogni forma di fondamentalismo religioso e non solo aggiunge il Papa. E’ necessario avere equilibrio e salvaguardare libertà religiosa, individuale,e culturale. Siamo abituati a guardare solo il bene e il male, i giusti e i peccatori. La nostra risposta deve essere di pace e di giustizia, appellarsi al coraggio e all’intelligenza per risolvere le distruzioni di oggi. Collaboriamo per il bene comune. Le sfide che oggi affrontiamo richiedono un rinnovamento di questo spirito di cooperazione che ha fatto tanto bene negli Stati Uniti. L’America per molti è ed è stata una terra di sogni, sogni che conducono all’azione, alla partecipazione, all’impegno. Milioni di persone sono giunte in questa terra per costruire un futuro in libertà. “Non abbiamo paura degli stranieri perché gran parte di noi una volta eravamo stranieri, vi dico questo come figlio di immigrati, sapendo che tanti di voi sono discendenti di immigrati”. Non dobbiamo ripetere errori del passato ma viviamo nobilmente e giustamente educando le nuove generazioni a non voltare le spalle al nostro prossimo. Relazionarci continuamente agli altri, in uno sforzo costante di fare il nostro meglio. “La regola d’oro dice Papa Francesco, fai agli altri ciò che vorresti che gli altri facessero a te”. Questa norma ci indica una chiara direzione e responsabilità di proteggere e difendere la vita umana in ogni fase del suo sviluppo. Dio benedica l’America.