Attentato Parigi, aggiornamento: video uccisione poliziotto
Parigi sotto choc dopo l'attentato di questa mattina: on line il video amatoriale che mostra i due attentatori sparare a un poliziotto. Sono dodici le vittime, questo il tragico bilancio
Due uomini amarti scendono da una macchina: hanno il volto coperto e un fucile in mano. Sono gli attentatori di Parigi, sono i due uomini che invocando Allah hanno sparato e ucciso 12 persone, almeno secondo l’ultimo tragico bilancio che arriva dall’attentato alla redazione di Charlie Ebdo. Il video amatoria che mostra l’uccisione di un poliziotto, i frame di quei momenti drammatici, le urla e poi gli spari. Tutto ripreso, tutto on line a testimonianza di come oggi le notizie viaggino in tempo reale, senza pietà, senza freni, senza censura. Immagini forti scrivono alcuni giorni, video choc, titolano altri. La cruda realtà ancora una volta supera tutte le scene dei film più cinici. La morte di un poliziotto viene ripresa da un passante che si trova lì per caso, reporter suo malgrado per chi segue la vicenda dall’altra parte del mondo. E intanto chi segue in tempo reale questa vicenda spera che il bilancio non diventi più tragico, spera che i giornalisti francesi possano rientrare a casa con il cuore spezzato per la perdita dei colleghi, con la consapevolezza che la sicurezza non è stata troppa ma anche con quella piccola gioia di poter riabbracciare i propri cari. Nel video di pochi secondi il racconto di come questa giornata è iniziata e finita. Due uomini che sparano, il perchè per ora lo conoscono solo loro, tante le illazioni, tante le ipotesi poche le certezze e mentre altri poliziotti cercano gli attentatori, quattro di loro non ci sono più. Gli uomini che hanno sparato sono fuggiti sulle strade di una Parigi ancora decorata a festa. Una capitale che respirava l’ultimo strascico di un Natale amaro contrassegnato, seppur in piccolo, da altri attentati che potrebbero essere etichettati come questo. L’Europa ha paura, l’Europa non si piega, la Francia non cede perchè la democrazia è la cosa più importante ha detto Hollande poche ore fa. Le immagini di questo video però ci mostrano la fragilità di un sistema, la possibilità e la paura di dover scrivere e raccontare ogni giorni vicende come queste prende il sopravvento mentre in tutto il mondo i pochi secondi di questo video choc vengono mostrati come ricordo di un nuovo anno che si apre con la morte.
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