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Venezuela rissa tra parlamentari, il video

Scoppia la rissa nel parlamento venezuelano e il video diventa uno dei più cliccati

La seduta di martedì dell’«Asamblea Nacional» in Venezuela si è trasformata in una vera e propria rissa tra parlamentari. Dalle immagini riprese dalle telecamere è stato possibile vedere le conseguenze dello scontro: occhi gonfi e volti sanguinanti. È accaduto dopo l’annuncio del Presidente dell’Assemblea Nazionale Diosdato Cabello che ha deciso di togliere il diritto di parola agli oppositori non riconoscenti la vittoria di Nicolas Maduro, erede scelto da Hugo Chavez come guida del Paese. Cabello aveva, infatti, dichiarato: «Finché i membri dell’opposizione non riconosceranno l’autorità e le istituzioni della Repubblica, non potranno parlare in quest’aula». La rissa è scoppiata durante l’Assemblea e in assenza dei media. Il deputato dell’opposizione Julio Borges, mostrando le ferite nel viso, provocate dalla zuffa, ha riferito: «Potranno picchiarci, imprigionarci, ucciderci, ma non svenderemo mai i nostri principi. Questi colpi ci rendono più forti».

María Corina Machado, della Mesa de la Unidad Democrática, dichiara: «Cabello rideva mentre ci aggredivano e io ero a terra». Odalis Monzon, parlamentare del partito al governo, controbatte che anche lei, insieme alle altre sue colleghe sono state aggredite: «Oggi, di nuovo mi trovo a dover difendere l’eredità del nostro comandante (Chàvez)». Dopo la morte del presidente Hugo Chàvez, avvenuta il 5 marzo, che era stato leader per 14 anni, il Paese sudamericano è teatro di scontri politici contrastanti tra di loro. A vincere le elezioni dello scorso 14 aprile era stato il delfino di Chávez Nicolas Maduro, avendola vinta sul candidato dell’opposizione Henrique Capriles, con uno scarto del solo 1,5%. Da quel momento in poi Capriles e i suoi si ribellano, rifiutandosi di riconoscere l’esito del voto. Il giorno dopo le presidenziali, infatti, hanno perso la vita almeno otto persone negli scontri tra oppositori e chavisti.

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