Strage Usa: la storia di una bimba sopravvissuta
La storia commovente di una bimba di 6 anni che si è nascosta sotto i corpicini dei suoi compagni di classe per sfuggire alla morte.
Torniamo a parlare dell’assurda strage avvenuta negli Stati Uniti, dove sono morti 20 bambini, nella furia omicida di Adam Lanza. Oggi vi raccontiamo una storia che lascia davvero senza parole, e strappa un sorriso in tanto dolore, perché parla di una bimba rimasta viva. È la storia di una bambina di soli sei anni che ha saputo mantenere la calma e sangue freddo. La bimba, istintivamente, si è gettata a terra assieme a tutti i suoi compagni, uccisi dal killer. Si è finta morta, ed è riuscita così a scampare alla tragedia della scuola elementare Sandy Hook. La bimba si è nascosta sotto i cadaveri dei suoi compagni, e quando è riuscita a contattare i genitori, ha cercato di tranquillizzarli, con l’ingenuità che solo i bimbi sanno avere: “Mamma, sto bene, ma tutti i miei amici sono morti”, ha detto la piccola. La sua storia è stata raccontata dal pastore locale Jim Solomon.L’uomo ha detto: “Stanno facendo tutto il possibile per tranquillizzarla” e per limitare il disagio della famiglia, l’unica ad esser stata toccata dal massacro e a non piangere un figlio. Continua il pastore: ”Molti dei figli dei loro amici sono morti, non possono che vivere un momento difficile”.
Ma in America i riflettori si sono poggiati anche sulla madre del killer Adam Lanza, prima vittima della sua inspiegabile violenza. La donna era una prepper, ovvero una persona che si prepara sempre al peggio, per affrontare ogni tipo di calamità imprevedibile. A riferirlo sono i media statunitensi. Proprio per questo motivo Nancy aveva in casa cinque fucili, regolarmente registrati. Tre di questi sono stati impugnati da Adan Lanza, prima della strage.