Dal Mondo

Donna uccisa: fatta a pezzi e cucinata in pentola, accusato il marito

Giallo in California: una donna è stata fatta a pezzi e cucinata. Il marito si dice innocente.

L’ennesimo caso di violenza sulle donne riguarda arriva dalla California: un uomo, il marito di Anna Fabris, 73 anni, venerdì sera stava cucinando i resti della propria moglie. A fare la macabra scoperta è stata la polizia di San Diego: le pentole con i resti della donna erano sui fornelli accesi, in cottura. Da quello che si apprende, non è servito molto tempo alla polizia per capire che quei resti umani appartenevano alla padrona di casa, Anna Fabris, una donna di 73 anni. Il corpo stava cuocendo sui fornelli, mentre la testa era in freezer, ben conservata in un sacchetto di plastica. Così ha commentato la scena orribile il vice procuratore distrettuale Katherine Flaherty: «Abbiamo trovato resti umani sparsi per tutta la casa».Un tritacarne, un tagliere e una sega sarebbero stati gli strumenti utilizzati dal killer. A fare scattare l’allarme nella casetta è stato l’odore avvertito dai vicini, “un odore troppo forte”, come dichiarano essi stessi: “Quando qualcuno ha piazzato un ventilatore su una finestra di casa Hengl, la puzza si è fatta letteralmente insopportabile”, ha dichiarato Erick Chavez, un vicino di casa, al quotidiano locale “U-T San Diego”. Il tanfo si è sentito per oltre 10 giorni. “Circa due settimane fa qualcuno ha sentito anche il rumore di una sega elettrica provenire dalla stanza da letto dei due anziani coniugi”, ha riferito qualcun’altro. Alla fine la decisione è stata unanime: chiamare la polizia. E così è finito in manette il marito della vittima, il 68 enne Fredrick Hengl, un volto noto nel quartiere per la sua stranezza: spesso andava in giro vestito da donna. Anche la moglie era abbastanza famosa perché passeggiava con i pantaloni abbassati fino alle caviglie, un coltellaccio da macellaio in mano, farneticando cose tipo: «Dio vi colpirà».

 

 



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