Bambini uccisi a Gaza: la storia di Mahmud, bimbo disabile di 4 anni
Sono venti i bambini morti a Gaza dall'inizio dei bombardamenti: la storia di Hamid, bimbo disabile ucciso perché voleva giocare.
Qualche giorno fa vi abbiamo raccontato la storia di Hamid, un bambino che sognava di diventare un grande campione di calcio, proprio come Ronaldo. Per questo motivo giocava sempre a pallone, indossando la maglia bianca del Real Madrid. E proprio con quella maglia, diventata rossa dal sangue, è morto, ucciso in un Raid israeliano a Gaza. Come abbiamo detto l’altra volta, la tv ci racconta la guerra, ma non ci racconta le storie. Ed è fondamentale conoscerle, per capire quanto sia importante che queste cose non succedano, perché a perdere la vita sono vittime innocenti. La storia di oggi è di un bimbo disabile di 4 anni, Mahmud, ucciso perché voleva giocare. E’ stato ferito a morte dalle schegge di un missile vicino la sua abitazione.
La storia di Mahmud la racconta l’ong italiana Terre des Hommes, sulla base delle notizie che ha ricevuto dalla famiglia del piccolo. Secondo quello che si apprende, il bimbo di 4 anni, disabile, era assistito dalla Palestinian Medical Relief Society, partner locale di Terre des Hommes. Lara Colace, la responsabile del progetto Terre des Hommes a Gaza, ha raccontato con queste parole la tragedia: «Poco prima la mamma lo aveva chiamato per farlo rientrare a casa, ma lui non ci voleva tornare. Il fratello maggiore lo aveva riportato dentro, ma dopo qualche minuto Mahmud è riscappato fuori, nonostante le sue difficoltà di movimento. E proprio in quel momento è arrivato il missile che lo ha ucciso». Da quello che si apprende il centro medico di Gaza è senza elettricità, senza collegamento internet e telefono. Iniziano a scarseggiare anche i farmaci e il materiale medico, mentre i feriti continuano a crescere, a causa delle bombe che cadono nella zona. Fino ad oggi sono una ventina i bambini innocenti vittime di questa guerra.
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