Chicago, parla la baby sitter killer: “Il demonio mi ha detto di uccidere i bimbi”
La baby sitter killer confessa e dice di esser stata costretta dai demoni a uccidere i bimbi. Le ultime notizie.
Vi avevamo dato ieri la notizia di una baby sitter impazzita in Illinois: una donna di 40 anni, Elzbieta M. Plackowska, ha ucciso a coltellate il suo bambino e l’amichetta Olivia, che la madre aveva lasciato da lei per prendersene cura. L’episodio – come riporta il quotidiano Chicago Tribune – è avvenuto a Naperville, vicino a Chicago. Questo è già il secondo caso simile che accade in America: il precedente è stato solo una settimana prima, a New York, dove una tata ha ucciso due bimbi innocenti e ha poi tentato di togliersi la vita, sempre a coltellate, rimanendo gravemente ferita. Le ultime notizie riguardano il racconto della baby sitter che due giorni fa ha ucciso spietatamente i suoi bimbi: la donna, una 40enne, ha detto che ha ucciso perché glielo ha ordinato il demonio. Ecco le ultime notizie.Ha confessato tutto, con una lucidità spiazzante, la donna di Chicago, originaria della Polonia, avrebbe compiuto il folle gesto martedì sera. Adesso la 40enne è stata portata nel carcere della contea di DuPage. Agli inquirenti la baby sitter killer ha spiegato di aver sentito alcune voci demoniache che l’hanno spinta a uccidere i due bambini, identificati come Olivia Dworakowski, 5 anni, e Justin Plackowska, 7 anni. La donna ha anche confessato di essere sconvolta per la recente morte del padre e per una lite avvenuta con il marito. Adesso Elzbieta, questo il suo nome, dovrà rispondere di due capi d’accusa per omicidio di primo grado.
Secondo una prima ricostruzione del delitto, la madre della piccola Olivia, Marta Dworakowski, aveva lasciato la figlia alla babysitter per recarsi al lavoro: fa l’infermiera, e doveva fare il turno di notte. Gli inquirenti credono che la baby sitter killer, dopo aver ucciso Olivia e Justin, è salita al volante della sua auto guidando fino a casa, dove il figlio maggiore vedendola coperta di sangue, ha chiamato il 911, il pronto intervento americano.
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