Khamis Gheddafi è stato ucciso in Libia, le ultime notizie
Khamis Gheddafi è il settimo e ultimo figlio di Gheddafi: è morto ieri in Libia. Ecco le ultime notizie.
Khamis Gheddafi era già stato dato morto nel 2011, ma questa volta la notizia è ufficiale. Miliziani filogovernativi libici e i fedelissimi di Gheddafi sono in guerra da diverso tempo a Bani Walid, nel giorno dell’anniversario della morte del Rais. Insieme al figlio di Gheddafi sono morti altre 11 persone e 122 feriti. Il corpo del figlio del colonnello, secondo le ultime notizie, sarebbe stato trasferito a Misurata per l’identificazione ufficiale, ma ormai ci sono pochi dubbi. Nella battaglia, le forze governative hanno catturato, ferito, anche il portavoce di Gheddafi, Mussa Ibrahim, volto del regime durante la guerra contro la dittatura del Colonnello. A dare l’annuncio è stato dato dal portavoce del Congresso generale libico Omar Homidan, che ha parlato alla tv di Stato Al Ahrar. Vediamo insieme quali sono le ultime notizie che arrivano dalla Libia. Khamis Gheddafi aveva 29 anni ed era il settimo e più giovane figlio del Colonnello Muammar Gheddafi. Il figlio di Gheddafi era stato dato per morto già altre 4 volte, l’ultima nel 2011, come dicevamo prima. Ma Khamis Gheddafi è stato effettivamente ucciso oggi nella roccaforte gheddafiana di Bani Walid. Voci che attendono conferme ufficiali riferiscono che la salma di Khamis sarebbe stata portata a Misurata, la città quartier generale della brigata Hiteen che ha attaccato Bani Walid. Khamis Gheddafi era il comandante della famigerata 32esima brigata, la stessa brigata che nell’ultimo anno si è macchiata di diversi crimini. Khamis Gheddafi, il figlio del colonnello, sarebbe stato scovato dalla divisione Hiteen, monopolizzata dai vecchi rivoluzionari di Misurata, nel caos della battaglia di Bani Walid. Nella battaglia è morto anche il portavoce di Gheddafi Mussa Ibrahim, che doveva apparire come il volto più “occidentale” del regime, da presentare in tv per fare da contraltare alle ultime coreografiche sfuriate di un Gheddafi ormai consapevole della fine imminente.
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