Dal Mondo 18 Ottobre 2012

La storia di Robbie, bruciato vivo: è morto dopo 13 anni di agonia (Video)

Per colpa di un bullo muore, dopo 13 lunghissimi anni di agonia, per un cancro alla pelle ustionata.

Una storia drammatica, quella di Robbie Middleton, morto dopo 13 lunghissimi anni di agonia, poco prima del suo 21esimo compleanno, per un cancro alla pelle. Il giovane era stato aggredito da un bullo, nel lontano 1998, all’età di soli 8 anni. Era stato violentato, legato ad un albero, ed infine bruciato vivo. Prima della morte Robbie ha avuto la forza di girare un video e di fare il nome del suo aguzzino. La madre ha fatto sapere che il giovane ha detto che un ragazzo lo ha legato a un albero, cosparso di benzina e dato alle fiamme nel giorno del suo ottavo compleanno. Ovviamente da quel giorno la vita di Robbie cambiò per sempre, fino ad arrivare alla giornata di ieri, in cui la sua vita è finita.Il bimbo dopo le aggressioni del bullo riportò ustioni di terzo grado sul 99 per cento del suo corpo. Non poteva farcela, è già un miracolo che sia riuscito a sopravvivere in quel letto per 13 lunghissimi anni.

Robbie dopo 17 minuti di Video trova il coraggio di fare il nome di chi l’ha ridotto in questo stato. È un ragazzo di 5 anni più grande, si chiama Don Collins, abitante nella sua stessa cittadina del Texas. Da quello che ha dichiarato il ragazzo prima di morire, Collins lo avrebbe violentato due settimane prima del gesto estremo, e proprio per metterlo a tacere decise di dargli fuoco. Adesso Collins è incriminato per omicidio: oggi ha 27 anni ed è già stato incriminato per altri reati sessuali. Così racconta Robbie nel video: “Incontrai Don in un parco, mi prese per la spalla e mi gettò la benzina in faccia, dopo di che non mi ricordo niente”.
La madre Colleen dice di esser stata una della prime ad arrivare sul posto: “E ‘stato così difficile accettare quello che i miei occhi stavano vedendo. Tutti i suoi capelli erano bruciati, e c’era la pelle appesa intorno alle caviglie. Qualche giorno dopo, ripassai di lì , c’era la sagoma perfetta del corpo di Robbie bruciata nella corteccia dell’albero”. Robbie è morto ieri, dopo innumerevoli trapianti di pelle, per il gesto di un bullo.